Più di 100 giovani cattolici e non in ritiro spirituale durante la festa indù
di Christopher Sharma

La festa di Dashain è celebrata in tutta la nazione. Le domande per il ritiro hanno superato le possibilità di ospitalità del centro. Vicario apostolico: il servizio della Chiesa alla comunità si riflette in quanti decidono di seguire Gesù come ideale di vita.


Kathmandu (AsiaNews) – Mentre gli indù celebrano la festa del Dashain, in mezzo alle contestazioni degli animalisti che si oppongono alla mattanza, più di 100 giovani cattolici e non si sono riuniti per tre giorni di ritiro spirituale. L’evento si tiene a Godavari, 30 km a nord-ovest di Kathmandu, e continuerà fino a domani.

Mons. Paul Simick, vicario apostolico del Nepal, commenta che il servizio della Chiesa alla società si “riflette nell’interesse dei non-cattolici a unirsi alla nostra comunità. Centinaia di giovani visitano le nostre chiese e seguono Gesù come ideale per la loro vita”.

“Siamo felici di vedere questo crescente interesse fra i giovani non cattolici”, racconta Richard Rai, parroco della cattedrale dell’Assunzione. I timori che in pochi partecipassero sono stati dissolti da un’immediata quanto ampia adesione: “Siamo stati costretti a interrompere le richieste perché più di cento era al di sopra delle nostre possibilità”.

“All’inizio ci aspettavamo 30-40 partecipanti”, afferma p. Robin Rai, capo del centro pastorale. “Ora sono più di 100. Ci stiamo adeguando a numeri più ampi delle nostre possibilità. È una buona notizia che in tanti si uniscano alla nostra comunità e cerchino la conversione”.

I sacerdoti programmano di ripetere l’evento per chi non ha potuto partecipare questa volta.

Regina K.C., una ragazza partecipe al ritiro, racconta di essere grata a Dio dell’occasione: “Noi lodiamo Gesù, leggiamo la Bibbia, cantiamo gli inni e ci confrontiamo su come raggiungere altri amici che sono nel bisogno, ma non conoscono Gesù. Voglio essere una missionaria che diffonde in ogni società il bisogno di Gesù che crea la pace, la solidarietà e il rispetto”.