East Java, oltre 400 bambini al raduno di ‘faith coaching’ (Foto)
di Mathias Hariyadi

L’ “allenamento alla fede” è un aspetto molto importante in Indonesia, dove i cattolici sono una minoranza. Grande partecipazione e numerosi comitati coinvolti. L’evento ha permesso ai bambini di fare nuove amicizie e celebrare la propria fede attraverso l’Eucarestia. La scuola cattolica locale trasformata in un dormitorio temporaneo. Durante la notte organizzata una sfilata di lanterne per il centro della città di Bondowoso.


Bondowoso (AsiaNews) – La parrocchia di San Giovanni Evangelista di Bondowoso, nella diocesi di Malang (East Java), ha ospitato oltre 430 bambini provenienti da 12 parrocchie, accorsi per il raduno biennale chiamato Young Children’s Faith Coaching Gathering (28-29 ottobre).

Le iniziative di “faith coaching” (allenamento alla fede) per bambini sono un aspetto dell’insegnamento del credo cattolico molto importante in Indonesia, dove i cattolici sono circa il 3% della popolazione. Tuttavia, rispetto alle altre confessioni cristiane, nelle parrocchie del Paese tali programmi sono poco praticati. Per via dei numerosi eventi liturgici che devono officiare, i sacerdoti dispongono di troppo poco tempo da dedicarvi, perciò spetta ai giovani volontari o ai semplici parrocchiani coinvolgere i bimbi in attività che spesso si limitano al canto e ai giochi all’aperto.

L’evento organizzato dalla parrocchia di San Giovanni Evangelista è stato importante, sia per la grande partecipazione di bambini ed educatori, sia per il numero di comitati coinvolti. P. Laurentius Heru Susanto, parroco della chiesa, racconta che l’iniziativa ha avuto luogo in alcuni spazi pubblici del centro città. “Durante la notte, i bambini che hanno preso parte al raduno hanno eseguito una sfilata di lanterne lungo la strada principale del centro di Bondowoso, conclusa nella piazza della città. La manifestazione ha attirato l'attenzione dei passanti locali”, afferma il sacerdote.

Provvedere all’accoglienza di tutti i ragazzi è stato difficoltoso. Così gli organizzatori hanno trasformato la scuola cattolica locale in un dormitorio temporaneo, sfruttando gli ambienti per ogni necessità dei giovani ospiti. “L’organizzazione del raduno ha richiesto più di un anno ed eravamo preparati ad ogni evenienza”, afferma p. Susanto. L’evento ha permesso ai bambini di fare nuove amicizie e, tra le varie attività ludiche, celebrare la propria fede attraverso l’Eucarestia. Mons. Henricus Pidyarto Gunawan, vescovo di Malang, ha espresso il suo profondo apprezzamento verso la manifestazione.  

P. Susanto sottolinea che il raduno, rivolto esclusivamente ai bambini, è frutto di un’idea della diocesi e del clero locale. Lo scorso luglio, un simile evento ha avuto luogo a Palembang, nella provincia di South Sumatera, dove l’Associazione delle Pontificie opere missionarie della Conferenza episcopale indonesiana (Kwi) ha invitato presso l’arcidiocesi circa 900 ragazzi per un raduno rivolto agli adolescenti. Lo stesso mese, la cinque giorni del “Papuan Jamboree of Sekami Remaja” (Raduno dei giovani missionari di Papua) ad Aimas, a circa 25 km da Sorong (diocesi di Sorong-Manokwari) ha visto la partecipazione di circa 730 giovani adolescenti e 140 accompagnatori. Provenienti delle due province in Papua, i giovani si sono riuniti presso il seminario minore di Van Diepen, per celebrare il comune obiettivo del loro “essere cattolici”: la missione.