Carmelitane di Baroda: in preghiera festeggiamo la Presentazione di Maria al tempio
di Nirmala Carvalho

Le claustrali vivono nel monastero Prem Jyot (Luce d’amore). Madre priora: “Il servizio di noi contemplative è la preghiera”. Papa Francesco “non cessa mai di invitarci a ‘incontrare Cristo’”.


Mumbai (AsiaNews) – Le carmelitane scalze di Baroda (in Gujarat) celebrano la festa della Presentazione di Maria al tempio, che ricorre oggi, immerse nella preghiera contemplativa. Suor Marie Gemma ocd, madre priora del monastero di Prem Jyot [Luce d’amore, ndr], riferisce ad AsiaNews: “Questa ricorrenza è la festa delle [monache] contemplative. È in linea con il Vangelo [di Luca 2,19 – ndr] secondo cui ‘Maria, da parte sua, serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore’. È lo stesso per noi suore contemplative”.

Le suore hanno partecipato ad una solenne liturgia celebrata nel loro monastero. Sr Marie Gemma ocd spiega: “Noi contemplative non abbiamo un ministero. Altre congregazioni religiose svolgono servizi particolari, per esempio nel campo dell’educazione o delle cure mediche. Noi contemplative invece abbiamo solo la preghiera”.

“Come Maria – aggiunge – non facciamo niente di spettacolare e rimaniamo celate. Maria è stata incoronata da Gesù Regina del Cielo. Noi contemplative imitiamo Maria con la preghiera, diventando più piccole, svuotando noi stesse e avvicinandoci a Dio. Qualunque cosa le contemplative facciano, è tra Dio e noi, e questo richiede forza e piccolezza”.

Secondo la priora, anche “papa Francesco è un contemplativo. Il Santo Padre non cessa mai di invitarci a ‘incontrare Cristo’. Questo è contemplativo [perchè] incontrare Gesù è tutto, niente è una sciocchezza, ogni momento, ogni sfida, tutto è occasione per incontrare Gesù”. “Nella propria vita e missione – continua – papa Francesco ha incontrato Gesù ed è per questo che egli ripete sempre ad ognuno di noi che dobbiamo far in modo di incontrare Gesù”. In conclusione, sr Marie Gemma ocd afferma: “Oggi è per noi un giorno speciale. Preghiamo per papa Francesco, per i bisogni della Chiesa universale e in modo particolare per il pellegrinaggio missionario del papa in Myanmar e Bangladesh”.