Jilin: stampa locale pubblica ‘guida alla sopravvivenza’ agli attacchi nucleari

Scattano le ansie dei cinesi nel mezzo dei test nucleari della Corea del Nord. La stampa e i funzionari respingono le preoccupazioni.


Pechino (AsiaNews/Agenzie) – Il Jilin Daily, quotidiano ufficiale della provincia vicina al confine con la Corea del Nord, ha pubblicato una guida alla sopravvivenza in caso di attacco nucleare, scatenando le ansie dei suoi abitanti. Le istruzioni coprono un’intera pagina del giornale (nella foto) pubblicato il 6 dicembre, e include informazioni sulle armi nucleari, sulle misure protettive e sulle differenze fra i vari disastri.

Più che rassicurare, la guida alla sopravvivenza ha scatenato timori e preoccupazione per il sottinteso rischio, soprattutto considerate le tensioni dovute agli esperimenti missilistici nordcoreani. A quanto riferisce The Diplomat, i test nucleari di settembre hanno avuto pesanti conseguenze “mentali e fisiche” in Cina, scatenando un terremoto di magnitudo 6.3 nella regione vicina, inclusa la provincia di Jilin.

A quanto riferisce il quotidiano locale stesso, le informazioni riportate sono state fornite dall’Ufficio popolare di difesa area della provincia, per “rafforzare la normale educazione alla difesa nazionale”. L’ufficio ha spiegato inoltre che si tratta di “buon senso” e che non deve essere “interpretato in maniera esagerata”.

In una conferenza stampa ordinaria dello stesso giorno, il portavoce del ministero degli esteri Geng Shuang non ha risposto alle domande a riguardo, ma incoraggiato i giornalisti a leggere altra stampa locale per “dare corpo” alla loro percezione della Cina. Non è la prima volta che i media cinesi accrescono le ansie dei cittadini. Il 30 novembre, il China Daily ha pubblicato un editoriale intitolato “Gravi preoccupazioni che la crisi con la DPRK [Nord Corea, ndr] stia sfuggendo di mano”.

In difesa del Jilin Daily, il giornale di stato Global Times ha commentato che l’articolo non indica necessariamente che la provincia sia a rischio di attacco nucleare, tuttavia aggiunge che “è molto più facile che ad essere obiettivi prioritari della Corea del Nord saranno Corea del Sud, Giappone e le basi americane nel Pacifico asiatico” e che che ci sono “scarse” possibilità di un’offensiva alla Cina.

L’editoriale ha concluso che la Cina risponderebbe “con risolutezza” in quanto “potente Paese nucleare”. Una retorica, come sottolinea il The Diplomat, non proprio rassicurante.