Java, terremoto di magnitudo 6,9: due morti e sette feriti
di Mathias Hariyadi

L'epicentro a 6 km sotto il suolo di Tasikmalaya (West Java). Il sisma avvertito anche a Jakarta. Oltre 70 edifici sono gravemente danneggiati. Le vittime uccise dai crolli. Danni anche ad alcune chiese.


Jakarta (AsiaNews) – Un terremoto di magnitudo 6,9 ha scosso questa notte la parte meridionale dell’isola di Java. L’Agenzia nazionale per la mitigazione dei disastri (Bnpb) dichiara che il fenomeno sismico ha provocato la morte di almeno due persone, sette feriti, danni a decine di case e strutture pubbliche.

Un comunicato rilasciato da Sutopo Purwo, portavoce della Bnpb, afferma che l'epicentro del terremoto è situato a 6 km sotto il suolo di Tasikmalaya (West Java). Tra le città gravemente colpite dal terremoto vi sono anche Pangandaran, Ciamis, Banjar, Garut, Cilacap, Kebumen, Pekalongan, Banyumas, Brebes e Banjarnegara. Poco fa, il presidente indonesiano Joko Widodo ha affermato che il governo continua a monitorare la situazione.

Il sisma è stato avvertito in tutta Java, compresa la capitale indonesiana Jakarta, ed è stato seguito da una serie di scosse di assestamento. Un allarme tsunami è stato emesso poco dopo il tremore, ma è stato presto revocato e le persone sono tornate alle loro case, riferisce la Bnpb. Le autorità riportano che a West Java 59 edifici sono stati dichiarati gravemente danneggiati e 10 lesionati. A Central Java sono 16 le abitazioni inagibili. Le due vittime sono state identificate come Dede Lutfi, 62 anni, residente a Ciamis (West Java), e Aminah, 80 anni, di Pekalongan (Central Java). Essi sono stati uccisi dal crollo dei muri delle loro case.

A Cilacap, un leggero danno si è verificato in un istituto dei sacerdoti oblati locali. Qualcosa di simile è accaduto anche nella chiesa cattolica di Sidareja, dove il soffitto ha subito un crollo. Non sono state segnalate vittime in questi due diversi incidenti.