P. Brambilla: il 2017, tra la cura dei malati e la visita del papa
di Michele Brambilla

Il superiore regionale del Pime dirige il St. Vincent Hospital di Dinajpur. L’ospedale “porta impressa una conduzione familiare che si è radicata nel tempo”. La visita del superiore generale. L’incontro con papa Francesco a Dhaka.


Dinajpur (AsiaNews) – Un anno passato, come sempre, diviso tra le esigenze della comunità di missionari e la cura dei malati. Un anno segnato soprattutto da un fatto eccezionale: la visita di papa Francesco a Dhaka, per portare ad una delle “periferie” dei cristiani nel mondo il messaggio della Chiesa universale. È il bilancio per il 2017 tracciato p. Michele Brambilla, superiore regionale del Pime (Pontificio istituto missioni estere) in Bangladesh. Il sacerdote vive a Dinajpur, dove dirige il St. Vincent Hospital, l’ospedale diocesano locale dove “mi accorgo sempre di più come oltre alla cure mediche il malato cerca persone che gli stiano vicino, che lo facciano sentire come a casa”. Il 2 dicembre scorso ha incontrato il papa nella chiesa dell’Holy Rosary di Tejgaon, nell’evento riservato ai consacrati cattolici del Paese. Il pontefice “è venuto in questa terra di missione per confermarci nella fede”. Di seguito la sua lettera di Natale.

Carissimi Amici,

nell’imminenza del Santo Natale mi faccio vivo con questa lettera per parlarvi un po’ di me. Come sapete sono due gli incarichi che svolgo qui in Bangladesh: la conduzione dell’ospedale diocesano e la guida della comunità dei missionari del Pime.

In ospedale sono coadiuvato da più persone che lavorano nei diversi reparti e che svolgono il lavoro principale con i malati. Mi accorgo sempre di più come oltre alla cure mediche il malato cerca persone che gli stiano vicino, che lo facciano sentire come a casa. Credo che il nostro ospedale, pur essendo una istituzione, porta impressa una conduzione familiare che si è radicata nel tempo, cioè da quando padre Bonolo nel 1957 iniziò ad accogliere qualche malato e bambini soli. Forse neanche lui avrebbe mai pensato che sarebbe diventato un ospedale riconosciuto dal governo che continua l’opera di curare tutti, in particolare i più poveri.

La comunità Pime molto variegata ha vissuto un periodo particolare durante la visita del nostro Superiore Generale che ha visitato tutti i luoghi dove i missionari del Pime sono presenti e ascoltato ciascuno di loro. Al termine della sua visita è stata organizzata una assemblea regionale di tre giorni dove abbiamo passato dei momenti piacevoli e conviviali.

Ma l’evento che più ha toccato ciascuno di noi è stata la visita del papa. Ancora una volta il Santo Padre ha manifestato con un gesto concreto quello che predica. Ha raggiunto una delle periferie della Chiesa, una terra di missione per confermarci nella fede. Penso che molti di voi hanno visto le immagini in TV e non mi dilungo troppo a descrivervi quello che è successo. Da parte mia e di molti siamo grati al papa di averci incontrato nella chiesa di Tejgaon a Dhaka per sentire le sue parole e i suoi stimoli a continuare il nostro lavoro missionario.

A ciascuno di voi rivolgo i migliori auguri di buon Natale e felice anno nuovo.

Un abbraccio a tutti.