Manila, attesi 20 milioni dei cattolici per la processione del Nazareno Nero
di Santosh Digal

Il 9 gennaio avrà luogo la tradizionale sfilata della statua in legno del Cristo per le vie del centro di Manila. Disposte imponenti misure di sicurezza. Il sindaco stabilisce la chiusura di scuole e uffici pubblici. Divieto di portare armi e di vendere alcol.


Manila (AsiaNews) – Venti milioni di cattolici si preparano agli ultimi giorni delle celebrazioni in onore del Nazareno Nero, iniziate lo scorso 31 dicembre e che si concluderanno il prossimo 9 gennaio con la tradizionale processione della centenaria statua in legno del Cristo per le vie del centro di Manila. Ogni anno, la Traslazione della scultura sacra (foto) dal suo sito originario, la chiesa di S. Nicola da Tolentino, alla parrocchia di Quiapo conclude la novena e vede la partecipazione di milioni di fedeli raccolti in preghiera, per chiedere una grazia o un miracolo personale.

Nelle Filippine, nazione asiatica a maggioranza cattolica, oltre l’80% dei circa 105 milioni di abitanti è in comunione con Roma. Tra le celebrazioni di carattere religioso, la processione del “Black Nazarene” è fra le più famose e partecipate. La statua del Nazareno Nero rappresenta Gesù piegato sotto il peso della Croce. Essa è stata portata a Manila da un sacerdote agostiniano spagnolo nel 1607 a bordo di una nave proveniente dal Messico. Secondo la tradizione l'imbarcazione ha preso fuoco durante il viaggio, ma l'immagine del Cristo è scampata miracolosamente all'incendio assumendo il colore nero. La processione ricorda il primo spostamento della statua, avvenuto il 9 gennaio 1767.

I funzionari per la sicurezza della chiesa di Quiapo dichiarano che le presenze attese per il prossimo 9 gennaio sfioreranno le 20 milioni di unità, registrando un aumento del 5% rispetto alla processione del 2017, durata 21 ore. Il grande afflusso di fedeli da tutto il Paese e dall’estero impone rigide misure di sicurezza, sebbene quest’anno le forze dell’ordine non abbiano rilevato dirette minacce al sereno svolgimento della cerimonia. Saranno 7mila i poliziotti in servizio, cui si aggiungono 500 soldati dell’esercito. La polizia di Manila ha inoltre disposto un divieto delle armi nella città tra l’8 ed il 10 gennaio e la temporanea interruzione delle telecomunicazioni cellulari nel raggio di un kilometro dal percorso della processione. L'intera area metropolitana sarà una no-fly zone, non solo per gli aerei ma anche per i droni.

Oltre alle importanti deviazioni del traffico, il sindaco di Manila Joseph Estrada ha firmato un decreto esecutivo che impone un divieto temporaneo alla vendita, al consumo e alla distribuzione di liquori nel raggio di 500 metri del tragitto. L’amministrazione cittadina ha inoltre dichiarato per il 9 gennaio la sospensione delle lezioni scolastiche, sia negli istituti pubblici che privati. Il sindaco ha concesso infine un giorno di ferie a tutti i dipendenti dei dipartimenti, uffici e commissioni del governo della città.