Papa: Cercare Gesù, incontrare Gesù, seguire Gesù: questo è il cammino

All’Angelus, papa Francesco ricorda la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, che ‘ora in poi si celebrerà alla seconda domenica di settembre. La prossima sarà l’8 settembre 2019. ““Non basta costruirsi un’immagine di Dio basata sul sentito dire; bisogna andare alla ricerca del Maestro divino e andare dove Lui abita”.  “È fondamentale il ruolo di un vero testimone”. “Superare una religiosità abitudinaria e scontata”.  Preghiere per il viaggio del pontefice in Cile e Perù, che inizia domani.


Città del Vaticano (AsiaNews) – “Cercare Gesù, incontrare Gesù, seguire Gesù: questo è il cammino”: così papa Francesco ha sintetizzato la sua riflessione prima dell’Angelus di oggi in piazza san Pietro, che aveva come tema il vangelo della messa di oggi (Gv 1,35-42).

“Ognuno di noi – ha detto - in quanto essere umano, è alla ricerca: ricerca di felicità, di amore, di vita buona e piena. Dio Padre ci ha dato tutto questo nel suo Figlio Gesù”.

“In questa ricerca – ha aggiunto - è fondamentale il ruolo di un vero testimone, di una persona che per prima ha fatto il cammino e ha incontrato il Signore”.

“Soltanto un incontro personale con Gesù genera un cammino di fede e di discepolato. Potremmo fare tante esperienze, realizzare molte cose, stabilire rapporti con tante persone, ma solo l’appuntamento con Gesù, in quell’ora che Dio conosce, può dare senso pieno alla nostra vita e rendere fecondi i nostri progetti e le nostre iniziative”.

“Non basta costruirsi un’immagine di Dio basata sul sentito dire; bisogna andare alla ricerca del Maestro divino e andare dove Lui abita… La vita di fede consiste nel desiderio ardente di stare con il Signore, e dunque in una ricerca continua del luogo dove Egli abita. Siamo, pertanto, chiamati a superare una religiosità abitudinaria e scontata, ravvivando l’incontro con Gesù nella preghiera, nella meditazione della Parola di Dio e nella frequenza ai Sacramenti, per stare con Lui e portare frutto grazie a Lui, al suo aiuto, alla sua grazia”.

Nella piazza, la folla numerosa era costituita in gran parte da migranti e rifugiati che stamane hanno partecipato alla messa celebrata dal pontefice nella basilica, in occasione della Giornata mondiale del migrante e del rifugiato. A questo proposito, dopo l’Angelus, il papa ha detto che d’ora in poi, per motivi pastorali, la Giornata “sarà celebrata la seconda domenica di settembre. La prossima, cioè la 105ma, sarà domenica 8 settembre 2019”.

Citando il Messaggio da lui firmato per la Giornata 2018, egli ha ribadito che “le migrazioni sono oggi un segno dei tempi”. “La nostra comune risposta – ha aggiunto - si potrebbe articolare attorno a quattro verbi fondati sui principi della dottrina della Chiesa: accogliere, proteggere, promuovere e integrare”.

Infine, egli ha annunciato che domani si recherà in Cile e Perù (15-22 gennaio). “Vi chiedo - ha detto - di accompagnarmi con la preghiera in questo mio viaggio apostolico”.