Chiesa pronta a chiedere la revisione della Legge sull'educazione

Hong Kong (AsiaNews/Scmp) – La Chiesa cattolica di Hong Kong è pronta a chiedere una revisione giuridica della nuova Legge sull'educazione (Education Ordinance, EO) entrata in vigore lo scorso anno.

Il vescovo della diocesi, mons. Joseph Zen Ze-kiun, conferma che la denuncia dovrebbe essere presentata sabato e spiega che l'istanza si basa sulla violazione dell'articolo 141 della Basic Law (piccola costituzione ndr) del Territorio che garantisce alle organizzazioni religiose il diritto di gestire le scuole private. "La riforma introdotta dall'EO – dice – colpisce i nostri diritti. Noi vogliamo tornare alle modalità di gestione scolastiche che esistevano prima".

La nuova legge, approvata dal Dipartimento dell'educazione guidato da Arthur Lee Kwok-cheung, offre diversi benefici per le scuole che mettono in atto da subito l'EO: assicurazione al personale della scuola; elasticità nella gestione dei fondi; un bonus annuale di 350 mila dollari di Hong Kong (circa 35 mila euro).

Secondo la legge, però, ogni scuola sostenuta economicamente dal governo deve approntare un comitato organizzativo della scuola (School Management Committee, Smc) con valore legale separato da quello delle istituzioni educative (Sponsoring bodies, Sb). Il governo sostiene che questo permette una maggiore trasparenza e una migliore democrazia mentre per i gestori scolastici è solo una manovra per intromettersi nella gestione interna.

Le scuole che rifiutano di applicare il decreto, inoltre, vengono penalizzate: diversi rappresentanti cristiani lo hanno definito "discriminante e razzista".