Eruzione del Monte Mayon: allerta tre e 15mila sfollati

I livelli di pericolo sono cinque. In caso di allerta quattro, previste evacuazioni forzate e “possibile eruzione pericolosa”. La zona rossa estesa a sette kilometri di raggio dal cratere. Alto 2,462 metri, il Monte Mayon è popolare tra scalatori e turisti. Negli ultimi 500 anni, il vulcano ha eruttato 50 volte. Nel 1814, ha ucciso 1,200 persone e seppellito la città di Cagsawa.


Manila (AsiaNews/Agenzie) – Un luminoso fronte di lava rossa rotola giù dalle pendici del Monte Mayon (regione di Bicol), il vulcano più attivo delle Filippine, mentre le autorità avvertono di una possibile eruzione pericolosa. Circa 15mila persone sono state evacuate dalla zona di pericolo compresa nel raggio di sette chilometri e l'Istituto filippino di vulcanologia e sismologia (Phivolcs) consiglia fortemente ai residenti della zona di non farvi ritorno. Lava e cenere sono avanzate fino a due chilometri dal cratere, ricadendo sulle comunità vicine.

Il Phivolcs ha registrato nove episodi di tremore, quattro dei quali accompagnati da fontane di lava e 75 eventi di collasso di lava, cosa che avviene quando la pressione si accumula portando a colate laviche e pennacchi di cenere. Renato Solidum, a capo dell’istituto, dichiara che il Mayon non ha causato ancora abbastanza terremoti vulcanici per spingere gli scienziati ad alzare il livello di allerta a quattro, il che indicherebbe la possibilità di un'eruzione esplosiva imminente. I funzionari di pronto intervento hanno spiegato in precedenza che potrebbero dover effettuare evacuazioni forzate, se l'avviso fosse portato a quattro.

In seguito alle esplosioni di vapore dello scorso 13 gennaio e all’innalzamento della lava nel cratere il giorno seguente, le autorità hanno fissato l'allarme a tre su una scala di cinque, ad indicare che un'eruzione pericolosa è possibile “in poche settimane o addirittura giorni”.

Alto 2.462 metri, il Monte Mayon si trova nella provincia di Albay, un'area a 340 chilometri a sud-est di Manila e nota per la coltivazione del cocco. Il vulcano è popolare tra scalatori e turisti ed ha eruttato circa 50 volte negli ultimi 500 anni, a volte con violenza. Nel 2013, un'eruzione di cenere ha ucciso cinque alpinisti che si erano avventurati vicino alla vetta, nonostante gli avvertimenti. La prima eruzione del Mayon registrata è quella del 1616; la più distruttiva è quella del 1814, che ha ucciso 1.200 persone e seppellito la città di Cagsawa nel fango vulcanico.