Prolungato il carcere per Ahed Tamimi, l’adolescente che ha schiaffeggiato un soldato

È la quarta volta che la sua detenzione viene prolungata. Era diventata famosa con un video virale in cui colpiva un soldato. L’avvocato: violati i diritti dell’infanzia. 


Gerusalemme (AsiaNews/Agenzie) – La corte militare israeliana di Ofer ha prolungato per la quarta volta la detenzione di Ahed Tamimi, adolescente palestinese di 16 anni protagonista di un video virale in cui schiaffeggia un soldato israeliano.

All’udienza di ieri, oltre alla famiglia della ragazza erano presenti personalità diplomatiche straniere e attivisti per i diritti umani. Il suo caso verrà esaminato di nuovo domani dopo “ulteriori indagini”.

Il video risale al 15 dicembre. Saputo che il cugino di 15 anni era stato ferito da un colpo alla testa ravvicinato durante una protesta (vedi foto n.2), Tamimi si era scagliata contro i soldati israeliani entrati nel suo villaggio vicino Ramallah, che non hanno reagito. La giovane è stata poi arrestata nella notte del 19 dicembre.

Gaby Lasky, avvocato della giovane militante, accusa Israele di violare la convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia, secondo cui il carcere per un minore deve essere “un provvedimento di ultima risorsa e avere la durata più breve possibile”.

Su Tamimi pendono una decina di capi d’accusa anche per fatti passati, fra incitamento, assalto e lancio di pietre, per le quali le autorità non l'avevano mai perseguita. Il procuratore militare chiamerà 18 testimoni, per lo più soldati. Il processo potrebbe durare diversi mesi.

Le corti militari israeliane negano ai minori palestinesi il rilascio su cauzione nel 70% dei casi. Un rapporto Unicef del 2013 riporta che quasi tutti i bambini e ragazzi si dichiarano colpevoli per ridurre la detenzione preliminare.