Moon Jae-in: alle Olimpiadi, le due Coree e il resto del mondo saranno una cosa sola

Seoul si impegna per il dialogo e per risolvere in modo pacifico le tensioni con la Corea del Nord. Stretta di mano fra Moon e Kim Yong-nam, leader del cerimoniale nordcoreano. Pence incontra i disertori del Nord. Nessun contatto fra le delegazioni di Pyongyang e Washington.


Seoul (AsiaNews/Agenzie) –  A PyeongChang, “Corea del Sud e Corea del Nord e il resto del mondo saranno una cosa sola”. Lo afferma oggi l'ufficio presidenziale di Seoul, dopo l'incontro del presidente sudcoreano Moon Jae-in con il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres a Gangneung, a 230 km dalla capitale. Nell'occasione, i due leader hanno ribadito i loro sforzi affinché le Olimpiadi siano l’“inizio” di un cammino verso la pace globale.

La Casa blu conferma la speranza di Moon che “la visita del Segretario generale Guterres in Sudcorea promuoverà ‘inclusione e solidarietà’” e il “messaggio di pace” delle Olimpiadi per la penisola coreana e l’intera comunità internazionale. Proprio in queste ore, il presidente sudcoreano ha stretto la mano a Kim Yong-nam, presidente dell'Assemblea suprema del popolo della Corea del Nord, il più importante funzionario nordcoreano a entrare nel Sud dopo il 1953. Egli conduce la delegazione di alto livello inviata da Pyongyang, che comprende la giovane Kim Yo-jong, sorella minore di Kim Jong-un e promotrice di una Corea del Nord più aperta.

Provocatoria e inflessibile, invece, la linea promossa dagli Stati Uniti. Il vicepresidente Mike Pence ha visitato quest’oggi il memoriale dei marinai sudcoreani uccisi da attacchi marittimi condotti dal Nord, e ha incontrato per poco più di mezz’ora alcuni disertori nordcoreani, sostenendo di essere “grato” del loro coraggio e che “al presente centomila nordcoreani vivono in moderni gulag”.

Le caute speranze su un possibile incontro al margine fra Stati Uniti e Corea del Nord sembrano destinate ad essere disattese: il Dipartimento di Stato americano ha affermato che non è previsto alcun incontro e, da parte sua, la Corea del Nord aveva già affermato di “non aver mai elemosinato un dialogo con gli Stati Uniti e così sarà anche in futuro”.

Oggi si tiene la cerimonia d’apertura dei Giochi invernali, a cui partecipano i leader di tutta la comunità internazionale. Le Olimpiadi sono state l’occasione per far ripartire i dialoghi intercoreani: durante il discorso di inizio anno, Kim Jong-un ha aperto alla partecipazione della Corea del Nord ai Giochi, raccogliendo il ramo d'ulivo presentato da Seoul. La Corea del Sud ha colto l’occasione e proposto gli incontri che, partiti il 9 gennaio, hanno portato al via libera del Comitato olimpico internazionale il 20 gennaio.