Papa: convivenza tra religioni e Rohingya nell’udienza con premier del Bangladesh

Il contributo della Chiesa nel Paese, specialmente in campo educativo. L’impegno dello Stato nella promozione della convivenza pacifica tra le varie comunità religiose e a difesa delle minoranze e dei rifugiati.


Città del Vaticano (AsiaNews) – L’impegno del Bangladesh per la convivenza pacifica tra religioni e in difesa delle minoranze, con “apprezzamento” per quanto il Paes fa per i rifugiati Rohingya, sono stati al centro dei colloqui che la signora Sheikh Hasina, Primo ministro della Repubblica Popolare del Bangladesh ha avuto oggi in Vaticano.

Un comunicato della Santa Sede, parla di “cordiali colloqui”, nel corso dei quali “sono state evocate le buone relazioni bilaterali, e si è espresso soddisfazione per il recente Viaggio Apostolico compiuto dal Santo Padre in Bangladesh e per la calorosa partecipazione all’evento da parte della popolazione, compresi numerosi non cattolici”.

“Ci si è poi soffermati sul contributo della Chiesa nel Paese, specialmente in campo educativo, e sull’impegno dello Stato nella promozione della convivenza pacifica tra le varie comunità religiose e a difesa delle minoranze e dei rifugiati, manifestando apprezzamento per l’accoglienza dei Rohingya e auspicando una soluzione giusta e duratura al loro dramma”.

La premier del Bangladesh, dopo il colloquio con Francesco, si è successivamente incontrata con il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato, accompagnato da  mons. Antoine Camilleri, sotto-segretario per i Rapporti con gli Stati.