Delhi dona zappe, biciclette e macchine da cucire ai poveri di Hambantota
di Melani Manel Perera

Il progetto è stato lanciato ieri. Almeno 70mila tra pescatori e agricoltori indigenti beneficeranno degli aiuti. L’India offre assistenza economica per un totale di 2,3 miliardi di euro.


Colombo (AsiaNews) – Biciclette, zappe e macchine da cucire: sono i beni di sostegno che il governo indiano ha donato alle comunità di pescatori e agricoltori poveri di Hambantota, nella parte meridionale dello Sri Lanka. In tutto, saranno almeno 70mila persone i beneficiari. Da parte loro, le autorità di Colombo hanno ringraziato l’India per il grande aiuto dimostrato alle popolazioni in difficoltà.

La cerimonia di consegna si è svolta ieri al “Nonagama Cultural Centre” di Ambalantota, nel distretto di Hambantota. A rappresentare il governo di Delhi vi era Taranjit Singh Sandhu, alto commissario dell’India; per la parte srilankese Mahinda Amaraweera, ministro dello sviluppo delle risorse ittiche e acquatiche. Insieme hanno lanciato un progetto a sostegno di contadini e pescatori che vivono nell’area.

La Ceylon Fisheries Harbours Corporation si occuperà di distribuire i beni offerti dall’India, del valore di 138 milioni di rupie srilankesi [oltre 720mila euro]. Nel dettaglio, i 70mila beneficiari riceveranno 7mila biciclette, 1000 macchine per cucire e 60mila zappe per arare i campi. L’obiettivo del progetto è migliorare il reddito e le condizioni di vita della popolazione.

Il piano rientra negli accordi di sviluppo della partnership bilaterale dei due Paesi vicini. L’impegno totale dell’India nei confronti dello Sri Lanka ammonta ad un totale di circa 2,9 miliardi di dollari statunitensi [2,3 miliardi di euro]. Di questi, almeno 545 milioni [più di 442 milioni di euro] sono stanziati sotto forma di pure donazioni.

Intervenendo alla cerimonia, l’alto commissario Sandhu ha ricordato i numerosi progetti con cui l’India garantisce assistenza. Poi ha aggiunto che il suo governo “continuerà a sostenere lo Sri Lanka in qualunque modo e in ogni circostanza”.