Ranchi, pastore protestante decapitato dai maoisti
di Nirmala Carvalho

Il reverendo si chiamava Abraham Tigga Topno ed è stato ucciso ieri sera. Accanto al corpo è stato rinvenuto un biglietto con la presunta firma degli assassini. Sajan K George: “In India i cristiani sono tra l’incudine e il martello”.


Mumbai (AsiaNews) – Un pastore cristiano pentecostale è stato ucciso e decapitato ieri alla periferia di Ranchi, nello Stato del Jharkhand. Lo denuncia ad AsiaNews Sajan K George, presidente del Global Council of Indian Christians (Gcic). Il reverendo si chiamava Abraham Tigga Topno e viveva nel villaggio di Ubasaal. Secondo il presidente del Gcic, dietro l’omicidio si nasconderebbero i ribelli maoisti attivi in vari Stati indiani. “L’assassinio del pastore pentecostale – riporta – è avvenuto alla periferia di Ranchi. I criminali lo accusavano di essere una spia della polizia”.

Il pastore cristiano è stato ucciso mentre si trovava in macchina, diretto verso casa dopo essere stato al mercato. Accanto al corpo senza vita del reverendo è stato trovato un biglietto (v. foto 3), che conterrebbe la firma degli assassini. Il cartello riporta la sigla del People’s Liberation Guerrilla Army (Plga), un gruppo armato maoista. Nella nota di quattro righe si legge: “Morte di una spia della polizia. Lunga vita al Plga. Egli era un informatore della polizia. Questo è il destino di chi si mette contro di noi”.

Sajan K George riferisce che il pastore è stato prima trascinato fuori dalla vettura, poi picchiato e infine decapitato. “Le indagini della polizia – aggiunge – hanno accertato che i maoisti gli hanno tagliato la testa. Poi gli assassini hanno dato alle fiamme la macchina nella cittadina di Tamar”.

Oggi la polizia ha recuperato i resti dell’uomo e li ha inviati al medico legale. Il presidente dell’associazione cristiana lamenta: “Nella nostra laica India i cristiani sono tra l’incudine e il martello, soprattutto in Jharkhand, dove è in vigore la legge anti-conversione”.