Hanoi, il Comitato del popolo individua ‘10 possibili disastri’

Tra i rischi vi sono le polveri radioattive provenienti da tre centrali nucleari situate nel sud della Cina. Un altro scenario disastroso è il danneggiamento della diga sul Fiume Rosso. Incendi, esplosioni e collassi potrebbero interessare circa 1.600 condomini obsoleti. Le autorità temono anche la caduta di treni sopraelevati sulle strade della città.


Hanoi (AsiaNews/Agenzie) – Il Comitato del popolo (il municipio) di Hanoi ha individuato 10 pericoli che potrebbero causare disastri nella città. Essi comprendono incendi, inquinamento, trasporti, salute e centrali nucleari. Le autorità locali hanno approvato oggi un progetto sulla gestione e la mitigazione dei rischi per la capitale, al fine di predisporre piani per una reazione più pronta in caso di catastrofe.

Tra i rischi individuati nel progetto vi sono le polveri radioattive provenienti da tre centrali nucleari situate nel sud della Cina, che potrebbero inquinare l’aria e le riserve d’acqua della città. Gli impianti citati includono uno stabilimento da 1.000 megawatt nel Guangxi, uno da 600 nel Guangdong ed uno da 650 nelle isole Hainan. Tutti sono entrati in funzione nel 2016. Le centrali si trovano vicino al confine settentrionale del Vietnam. Quella nel Guangxi è a 50 km dalla città di Mong Cai, nella provincia di Quang Ninh e a meno di 500 km da Hanoi. Secondo il piano approvato, la città sarebbe “una delle località del nord più colpite, nel caso di fuga radioattiva” in anche solo uno dei tre impianti.

Un altro scenario disastroso è il danneggiamento della diga sul Fiume Rosso. Qualora il livello dell'acqua dovesse superare il terzo grado di pericolo (11,5 m), esso minaccerebbe milioni di persone e causerebbe ingenti danni materiali. Le autorità hanno rilevato anche il rischio di incendi, esplosioni ed il potenziale collasso di circa 1.600 condomini obsoleti nella città, oltre agli incidenti stradali causati dalla caduta dei treni sopraelevati.

Nel corso degli anni, Hanoi è stata spesso colpita da disastri naturali. L’alluvione del 1971, durante la quale il livello delle acque nel delta del Fiume Rosso ha raggiunto i 14,3m, ha causato la rottura di tre dighe, uccidendo 100mila persone e recando danno ad oltre 2,7 milioni di cittadini. Le violente piogge del 2008 (foto) hanno devastato la città per cinque giorni consecutivi, causando vittime e danni per oltre 130,5 milioni di dollari Usa.