Tsunami, ancora abusi contro i diritti umani dei sopravvissuti
Uno studio pubblicato oggi da 3 Ong denuncia violenze sessuali ed arresti arbitrari nei confronti dei sopravvissuti all'onda del 26 dicembre. Incompetenti e corrotti i funzionari addetti alla ricostruzione. 

Los Angeles (AsiaNews/Agenzie) – I sopravvissuti allo tsunami dello scorso anno subiscono ancora gravi violazioni dei propri diritti umani, come violenze sessuali ed arresti arbitrari, mentre gli ufficiali governativi, corrotti o incompetenti, sprecano i fondi destinati alla ricostruzione.

Lo denuncia un rapporto pubblicato oggi dal Centro per i diritti umani di Berkeley, la California University ed il Centro East-West delle Hawaii, dopo un viaggio dei ricercatori dei centri in India, Indonesia, Sri Lanka, Thailandia e Maldive durante i mesi di marzo ed aprile.

"I gruppi colpiti dallo tsunami – denunciano gli autori - hanno visto peggiorare la loro già precaria situazione nel campo dei diritti umani". "I gruppi vulnerabili – si legge ancora – come donne, bambini e lavoratori migranti hanno subito o subiscono tuttora violenze sessuali o arresti arbitrari".

"I bambini che vivono nelle zone di conflitto militare – viene sottolineato - sono stati arruolati a forza nelle milizie locali ed in alcuni casi i governi hanno impedito di portare aiuti alle popolazioni che vivono nelle zone dove opera l'esercito".

La denuncia punta il dito anche contro la "diffusa ingiustizia" nella distribuzione degli aiuti dovuta a favoritismi, influenza politica, incompetenza o affiliazione a caste.