Orissa, alla St. Mary nuove ‘classi smart’ per stimolare le capacità di 3mila bambini

L’inaugurazione della nuova struttura è stata presieduta dall’arcivescovo di Cuttack-Bhubaneswar. L’istituto è gestito dalle Serve di Maria. La scuola deve essere “come una madre amorevole che dà la vita a futuri filosofi, scienziati, pensatori illustri”. Gare, gite fuori porta e materie extra-curriculari per spronare i ragazzi a mettersi in gioco in qualunque situazione.


Cuttack-Bhubaneswar (AsiaNews) – Non solo storia e geografia, ma anche gite fuori porta e programmi aggiuntivi per stimolare la creatività dei bambini e contribuire al loro sviluppo olistico. Con questi obiettivi mons. John Barwa, arcivescovo di Cuttack-Bhubaneswar, nello Stato indiano dell’Orissa, ha inaugurato la nuova scuola di St. Mary in Jaipur Road. L’istituto è stato ristrutturato e ora potrà ospitare fino a 3mila alunni.

Ad AsiaNews p. Tapan Baliarsingh, segretario dell’arcivescovo, spiega: “Vogliamo creare classi ‘smart’ nei villaggi rurali dell’India, accostando agli insegnamenti tradizionali anche materie diverse, come le moderne tecnologie, la danza e lo sport. Desideriamo che i ragazzi non solo imparino dai libri, ma che in loro avvenga una trasformazione integrale. In questo modo vorremmo evitare che essi sviluppino complessi d’inferiorità e invece crescano in un modo che non hanno mai sperimentato”.

Il sacerdote riporta che la cerimonia d’inaugurazione è avvenuta il 7 luglio scorso alla presenza di almeno 500 persone tra insegnanti, alunni e rappresentanti delle gerarchie ecclesiastiche. Ai presenti mons. Barwa ha parlato del ruolo della scuola nella società: “Essa deve essere un luogo di luce, libertà e apprendimento. Deve essere anche come una madre amorevole che dà la vita a futuri filosofi, scienziati, pensatori illustri e statisti di rilievo per la nostra India e per tutto il mondo”.

Sui banchi della scuola già studiano 1430 ragazzi. Fondato nel 1976, l’istituto è gestito dalla congregazione delle suore Serve di Maria (Sisters of the Handmaids of Mary). L’arcivescovo ha ringraziato la preside sr. M. Rosely e le altre insegnanti per il lavoro svolto in questi anni. Poi ha invitato il corpo docente a rispondere alle nuove sfide poste dalla società al sistema educativo. Per questo il prelato ha sottolineato l’importanza di applicare le nuove linee guida dell’arcidiocesi stilate per tutte le scuole cattoliche. Dal titolo “Academic Excellence and Integrity” (Eccellenza accademica e integrità), le iniziative vogliono “rafforzare le capacità educative per stimolare la responsabilità personale e sociale degli studenti”.

P. Baliarsingh aggiunge che l’idea dell’arcidiocesi è quella di “creare studenti eccellenti in tutti i campi, non solo nello studio. A questo possono contribuire gare, programmi all’aperto e competizioni varie”. Stimolare i bambini in più direzioni, conclude, “può far capire loro che ogni situazione concorre a porre le basi del loro futuro, siano essi gli scienziati, medici, astronomi, ingegneri o politici del domani”.