Caschi bianchi, volontari anti-Assad, aiutati da Israele a fuggire in Giordania e in occidente

Almeno 422 persone, volontari e le loro famiglie, sono state trasferite in Giordania attraverso la zona del Golan occupata da Israele. Da qui i fuggitivi saranno ricollocati in diversi Paesi occidentali: Germania, Gran Bretagna, Canada.  I Caschi bianchi sono addestrati e sostenuti dagli Stati Uniti e da altri Paesi occidentali. Nel 2016 sono stati nominati per il Premio Nobel per la pace. Ma Siria e Russia li accusano di essere sostenitori dei ribelli e di avere legami anche coi gruppi jihadisti.


Beirut (AsiaNews/Agenzie) – L’esercito israeliano ha compiuto un’operazione “umanitaria” aiutando la fuga di un gruppo di Caschi bianchi dalla zona siriana di Quneitra, nel sud-ovest del Paese. Almeno 422 persone, volontari e le loro famiglie, sono state trasferite in Giordania attraverso la zona del Golan occupata da Israele. Da qui i fuggitivi saranno ricollocati in diversi Paesi occidentali: Germania, Gran Bretagna, Canada, …

I Caschi bianchi si auto-definiscono un gruppo di volontari che agisce per salvare le persone nelle zone di guerra in Siria. Essi affermano di essere neutrali e di aiutare chiunque. Ma di fatto lavorano solo nelle zone controllate dai ribelli.

Siria e Russia li accusano di essere sostenitori dei ribelli e di avere legami anche coi gruppi jihadisti.

Nel 2016 i volontari sono stati nominati per ricevere il Premio Nobel per la pace. Ma Damasco e Mosca li hanno accusati di avere talvolta inscenato salvataggi di bambini e attacchi chimici fasulli per incolpare Assad.

Il salvataggio del gruppo ad opera dell’esercito israeliano è un fatto eccezionale. L’esercito israeliano e il premier Benjiamin Netanyahu hanno dichiarato di aver agito su richiesta degli Stati Uniti, della Gran Bretagna e di altre nazioni europee e che questo gesto non smuove la neutralità di Israele verso la guerra in Siria. In realtà aerei di Tel Aviv sono spesso intervenuti in Siria per colpire basi militari siriane e di Hezbollah.

Il governo giordano ha confermato di aver autorizzato “le Nazioni Unite ad organizzare il passaggio di 800 cittadini siriani attraverso la Giordania per essere re-insediati in nazioni occidentali”.

“Gran Bretagna, Germania e Canada – ha aggiunto – hanno assunto un impegno giuridicamente vincolante per reinsediarli in un certo tempo, a causa del ‘rischio per la loro vita’”.

I Caschi bianchi ricevono da sempre sostegno e addestramento dagli Stati Uniti e altri Paesi occidentali. Essi sono circa 3mila volontari e rivendicano di aver salvato la vita ad almeno 100mila persone durante la guerra siriana. Almeno 200 di loro sono morti in servizio. La tivu siriana statale al-Ikhbariya ha definito il salvataggio “uno scandalo”. E l’agenzia statale Sana ha dichiarato che in questo modo è stato rivelato “il loro segreto” e la fine del loro “ruolo di agenti [di spionaggio]”.