Tokyo e Pechino si avvicinano: il premier cinese a uno scambio di studenti con il Giappone

Sarà presente anche il ministro giapponese dell’Istruzione. L’iniziativa coinvolgerà mille studenti. Tokyo mira ad assicurare un summit con Xi a ottobre. Cina e Giappone celebrano 40 anni dalla firma del trattato di pace e amicizia. Contrastare il protezionismo Usa nella sempre più accesa “Guerra dei dazi”.


Pechino (AsiaNews/Agenzie) – Il premier cinese Li Keqiang parteciperà a un evento di scambio studentesco con il Giappone. A riferire l’intenzione del premier sono fonti coinvolte nei rapporti diplomatici. Le relazioni fra i due Paesi vicini conoscono un periodo favorevole: la Cina guarda ai suoi vicini per contrastare l’egemonia statunitense nella regione, nel contesto della sempre più accesa “Guerra dei dazi”.

L’evento dovrebbe svolgersi il 29 agosto presso l’Università Peking di Pechino. Da parte giapponese, sarà presente Yoshimasa Hayashi, ministro dell’Istruzione. L’iniziativa coinvolgerà mille studenti cinesi e giapponesi. Secondo le fonti, Tokyo spera che l’evento sia occasione per confermare una visita del premier Shinzo Abe a Pechino, in ottobre, per incontrare il presidente Xi Jinping.

I rapporti fra i due Paesi vicini – in passato spesso tesi per motivi territoriali e storici – sono in una fase positiva. Due giorni fa, Tokyo e Pechino hanno celebrato il 40mo anniversario dalla firma del trattato di pace e amicizia. Lo scorso maggio, il premier Li si è recato in Giappone, diventando il primo funzionario cinese di alto livello a visitare il Paese in sette anni. Nell’occasione, i due premier hanno concordato la promozione degli scambi studenteschi.

La Cina guarda ai Paesi vicini per contrastare l’egemonia statunitense nella regione dell’Asia-Pacifico. Il Giappone ha colto l’occasione per migliorare i rapporti con il vicino gigante economico e assicurare stabilità nella zona, sebbene alcuni diplomatici mettano in guardia contro il tentativo cinese di provocare una frattura nell’alleanza Giappone-Usa. Di certo, la guerra commerciale fra Washington e Pechino ha spinto Tokyo ad avvicinarsi almeno economicamente al fronte cinese contro il protezionismo degli Usa.