Jakarta, muezzin e altoparlanti chiassosi: il ministero ‘bacchetta’ le moschee

La circolare redatta in seguito alle forti polemiche suscitate nel Paese dall’ultimo caso di “blasfemia”. La scorsa settimana, il tribunale di Medan ha condannato al carcere una donna che si era lamentata per il volume della chiamata alla preghiera. 


Jakarta (AsiaNews/Agenzie) – I muezzin delle moschee indonesiane “devono essere intonati”. È una delle disposizioni contenute in una circolare del ministero per gli Affari religiosi sull’azan (la chiamata islamica alla preghiera). La nota contiene linee guida su quando e come essa dovrebbe essere diffusa. Dal titolo “L'uso degli altoparlanti in moschee, langgar e musholla (case di preghiera islamiche)”, il documento è stato redatto in seguito alle forte polemiche suscitate nel Paese dall'ultimo caso di "blasfemia".

Lo scorso 21 agosto, la Corte distrettuale di Medan (provincia di North Sumatera) ha condannato una signora buddista di origini cinesi a 18 mesi di carcere per “offese all’islam”: nel 2016 si era lamentata per il volume della voce del muezzin di una moschea vicina. La società civile ed organizzazioni islamiche moderate come come Nahdlatul Ulama (Nu) e Muhammadiyah si sono opposte alla sentenza, chiedendo al governo una revisione della controversa normativa sulla “diffamazione religiosa”.

Le disposizioni sull'azan, rilasciate dal ministero tre giorni fa, si articolano in sei punti:

-          La manutenzione degli altoparlanti deve essere compito di personale esperto, al fine di evitare ronzii, brusii ed altri rumori che potrebbero suscitare risentimento verso la moschea.

-          Coloro che cantano l’azan sono tenuti ad avere una voce chiara e melodica.

-          Non alzare il volume durante la recita di una preghiera.

-          Ad eccezione dell’azan, non trasmettere suoni quando la maggior parte delle persone ci si aspetta dorma, si riposi e preghi.

-          L'azan deve soddisfare qualità di base come melodia e facilità di ascolto.

-          L'azan deve essere diffusa in momenti appropriati, come durante la preghiera del subuh all'alba. Per attività come la recita del Corano devono essere utilizzati solo altoparlanti interni.