Lombok: dopo i terremoti, è emergenza malaria

Gli eventi sismici del mese scorso hanno danneggiato almeno 57mila case. Più di 110mila persone sono tuttora sfollate. Sono almeno 128 i casi di malaria, tra cui una donna incinta, due neonati e due bambini piccoli. West Lombok necessita di 3,4 miliardi di rupie (196mila euro) per far fronte al contagio.


Jakarta (AsiaNews/Agenzie) – Le autorità di West Lombok (provincia di West Nusa Tenggara) hanno proclamato lo stato di emergenza sanitaria per una serie di casi di malaria che ha colpito la regione, già devastata dagli eventi sismici che si sono susseguiti il mese scorso.

Fauzan Khalid, reggente di West Lombok, dichiara di aver firmato il decreto due giorni fa: “Lo status ci consentirà di ricevere il sostegno dell'amministrazione provinciale e del ministero della Salute per far fronte ai casi di malaria, perché da soli non siamo in grado di affrontarli”. I terremoti che hanno colpito Lombok hanno danneggiato almeno 57mila case ed oltre 110mila persone sono tuttora sfollate.

Il numero di infezioni nella reggenza continua ad aumentare. I primi casi sono stati scoperti alla fine di agosto nei centri d’accoglienza costruiti dopo il primo sisma nei villaggi di Panimbung e Bukit Tinggi (distretto di Gunungsari). Il responsabile dell’Agenzia sanitaria di West Lombok, Rahman Sahnan Putra, riporta che fino a ieri erano 128 le persone affette da malaria, tra cui una donna incinta, due neonati e due bambini piccoli.

L'agenzia ha adottato misure preventive e distribuito oltre 10mila zanzariere e lozioni antizanzare ai residenti nei quattro distretti colpiti dalla malattia. Si stima che la reggenza abbia bisogno di 3,4 miliardi di rupie (196mila euro) per gestire i casi di malaria e predisporre esami del sangue di massa nelle località interessate dal contagio.

Secondo i dati pubblicati dall’Organizzazione mondiale della sanità (Who), quasi la metà degli indonesiani vive in aree dove la malaria è endemica. A Java e a Bali, dove risiede circa il 60% della popolazione, la malaria è ipoendemica e prevale il ceppo “vivax”. Nei gruppi di isole più remote, l'incidenza della malaria è molto più alta e le infezioni da Plasmodium falciparum e Plasmodium vivax sono simili quanto a volume. Nonostante i casi siano in costante diminuzione, nel solo 2016 circa 16,7 milioni di indonesiani hanno contratto la malattia e quasi 60mila sono morti.