Hanoi, è morto il presidente Tran Dai Quang

Le autorità non hanno rivelato la natura esatta della sua malattia. Insieme al primo ministro Nguyen Xuan Phuc, egli ha assunto la guida del regime nel 2016. Durante il suo mandato, ha ricevuto le dure critiche della comunità internazionale per la repressione del dissenso. La sua elezione aveva confermato il dominio politico dei conservatori.


Hanoi (AsiaNews/Agenzie) – Il presidente vietnamita Tran Dai Quang (foto) è morto questa mattina all’età di 61 anni. Ne danno annuncio i media di Stato. Figura conservatrice del regime comunista, egli era gravemente malato da mesi, ma ha continuato a svolgere i suoi compiti ufficiali nonostante la visibile fatica e perdita di peso. Le autorità non hanno rivelato la natura esatta della sua malattia.

Insieme al primo ministro Nguyen Xuan Phuc, Tran Dai Quang ha assunto la guida del regime nel 2016. Sebbene il suo fosse un ruolo piuttosto cerimoniale, egli era uno degli uomini chiave all'interno del potente Ufficio politico del Partito comunista del Vietnam (Pcv). Esso nomina il presidente ed è il più alto organo di governo del Paese, poiché responsabile di tutte le decisioni più importanti. La morte del presidente non destabilizza però la dittatura: il vero numero uno del regime rimane il segretario generale del Partito comunista, Nguyen Phu Trong.

Già ministro della pubblica Sicurezza, incarico chiave del regime, durante il suo mandato Tran Dai Quang ha ricevuto le dure critiche della comunità internazionale: egli ha contribuito alla repressione di qualsiasi voce discorde, ordinando la detenzione di prigionieri politici, blogger o giornalisti. Era la prima volta che un generale di polizia veniva eletto presidente in Vietnam. La sua elezione aveva confermato il dominio politico dei conservatori, dopo un congresso del Pc nel gennaio 2016 segnato da forti lotte tra conservatori e riformatori.