La Chiesa cattolica lancia una raccolta fondi per le vittime del terromoto a Sulawesi
di Mathias Hariyadi

Il direttore della Caritas Indonesia, p. Banu Kurnianto: “È necessaria una valutazione in loco, per stabilire quale tipo di misure adottare”. Inviati sul campo personale e volontari, si lavora a stretto contatto con le diocesi di Manado e Makassar. In campo anche la Comunità dei dottori cattolici. Danni alla parrocchia del Sacro Cuore di Maria di Palu.


Jakarta (AsiaNews) – Impegnata nei soccorsi alle vittime dei terremoti e dello tsunami che hanno devastato l’isola di Sulawesi, la Chiesa cattolica indonesiana lancia una raccolta fondi per far fronte all’emergenza. P. Banu Kurnianto, direttore di Caritas Indonesia (Karina Kwi), dichiara ad AsiaNews che due suoi collaboratori sono già partiti da Makassar (South Sulawesi) alla volta di Palu, capoluogo della provincia di Central Sulawesi e città all’epicentro del disastro. “Come tutti sappiamo – afferma il sacerdote dell'arcidiocesi di Semarang (Central Java) – in alcune zone le infrastrutture telefoniche sono fuori servizio e ciò rende difficili i contatti con i nostri funzionari sul campo”. P. Kurnianto sottolinea che al momento “è necessaria una valutazione in loco, per stabilire quale tipo di misure d’emergenza adottare”.

In queste ore, la Caritas lavora a stretto contatto con i suoi partner della diocesi di Manado (North Sulawesi) e nell'arcidiocesi di Makassar (South Sulawesi). Quest’ultime hanno autorizzato la Commissione per lo sviluppo socioeconomico (PSE Komisi) ad aprire un conto bancario per raccogliere fondi da destinare alle vittime della tragedia. Situata al centro dell’isola di Sulawesi, Palu è raggiungibile da entrambe le città, ma il viaggio via terra è complicato, in quanto le scosse di terremoto hanno causato il collasso dei principali ponti.

La Caritas monitora la situazione ed ha organizzato una riunione di coordinamento con la Commissione PSE di Manado e la PSE dell'arcidiocesi di Makassar. Entrambe le circoscrizioni ecclesiastiche sono molto vicine all'area colpita. Una squadra di soccorso proveniente da Makassar è ora a Mamuju (West Sulawesi) per incontrare alcuni volontari. Essa raggiungerà a breve Palu ed effettuerà le prime valutazioni.

La Commissione PSE della diocesi di Manado invierà personale e volontari che lavoreranno insieme ai colleghi di Makassar. Ad essi si aggiungerà anche la Comunità dei dottori cattolici della diocesi, che si occuperà di assistenza e forniture mediche. Caritas inoltre collabora con CRS Indonesia, Humanitarian Forum Indonesia (Hfi) ed altre organizzazioni umanitarie per la condivisione delle informazioni.

A Palu, tra gli edifici danneggiati dal sisma vi è anche la parrocchia del Sacro Cuore di Maria, situata nel cuore della città. P. Johanis Salaki Msc, il parroco, dichiara ad AsiaNews che “l’edificio presenta crepe sui muri, in particolare sulla balconata” (foto 2-3-4). Subito dopo il terremoto, centinaia di persone hanno trovato rifugio presso la parrocchia. “Il numero di questi rifugiati temporanei aumenta in modo brusco la sera, quando le persone tornano dopo il sopralluogo alle loro case”, afferma il sacerdote. Fonti locali riportano che anche la chiesa di San Paolo è stata colpita, ma senza riportare danni significativi.