In una guerra fra Cina e Stati Uniti, perderà la Cina e cadrà il Partito
di Wei Jingsheng

Sui social cinesi si parla sempre di più di una possibile guerra fra i due giganti mondiali. Molti, accecati dal nazionalismo, spingono la Cina a fronteggiare gli Usa nel Mar Cinese meridionale. E anche i think tank di Xi Jinping spingono alla guerra esaltando la possibile vittoria. Per il grande dissidente in esilio, il risultato di un confronto sarebbe la disfatta della Cina e la fine della dittatura comunista nel Paese. Ma con molte sofferenze per il popolo cinese.


Washington (AsiaNews) – I media cinesi di oggi si sono abituati a pubblicare articoli senza il nome dell’autore. In altre parole, come avviene per alcuni media online, uno può dire cose senza senso in modo irresponsabile. Per questo io molto di rado leggo articoli cinesi non firmati. Alcuni giorni fa, sono apparso in un talk show con il prof. Xia Ming. Egli mi ha fatto notare che Xi Jinping potrebbe impegnarsi in una qualche operazione militare nel Mar Cinese meridionale e minacciare gli Stati Uniti, nel tentativo di fermare la guerra commerciale. In effetti, poiché Xi Jinping non ha alcuna carta commerciale da giocare, egli ha bisogno di usare i cosiddetti “mezzi di qualità (quality means)”, compresi i mezzi di guerra.

Sono rimasto scioccato e così ho rovistato fra i siti web a cui piacciono esprimere cose senza senso e irresponsabili. E in effetti vi erano grida altissime di guerra. Negli ultimi due giorni, ho visto navi da guerra cinese che provocavano navi da guerra Usa nel Mar Cinese meridionale. E allora ho corretto la mia previsione su Xi Jinping che non avrebbe avuto il coraggio di lanciare una guerra.

Se ci sarà una guerra fra Cina e Usa, la Cina sarà sconfitta. Ad ogni modo, Xi Jinping potrebbe non essere così brillante. Nel nome dell'autosufficienza, i suoi adulatori citano di continuo l’esempio della guerra di Corea, ecc. Essi dicono che al di là di tutto, ci sono molti vantaggi per la Cina nel poter vincere la guerra, fra cui il fatto che giovani soldati americani non si opporrebbero all’esercito cinese.

Ma, nella misura in cui essi non sono adulatori o gente senza cervello, esperti militari cinesi e stranieri, affermano tutti con chiarezza che in una guerra fra Cina e Usa, la Cina sarebbe sconfitta. La cosiddetta autosufficienza, la guerra di Corea e altre rivendicazioni sono trucchi puzzolenti di una partita a scacchi, operata da gente che sta fuori dei giochi e non arriva al punto.

Vi sono molti fattori che determinano il risultato di una guerra. Possiamo fare un paragone e vedere le differenze fra la guerra di Corea e la situazione presente. Allora, gli Stati Uniti avevano concluso la Seconda guerra mondiale cinque anni prima; [erano] senza troppi veterani e la società era in generale contraria all’idea di una nuova guerra. La Cina aveva concluso da poco la sua guerra civile. Il suo esercito aveva esperienza ed era stato vincitore. Il morale era forte. Questa considerazione non teneva conto della mancanza di armi ed equipaggiamenti.

La Seconda guerra mondiale non aveva toccato il suolo americano; le nuove reclute vivevano una vita ricca e stabile in casa loro. Essi non sarebbero stati capaci di affrontare durezze e sopportare difficoltà. Invece, i cinesi avevano sperimentato decine di anni di guerra ed erano grandi lavoratori e capaci di sopportare difficoltà. L’unico squilibrio era la mancanza di mezzi dell’esercito cinese. D’altra parte, a causa delle lunghe distanze in cui avrebbe operato l’esercito Usa, si poteva pensare a una mancanza di flessibilità da parte loro. Con questi confronti, si può dire che i due fronti erano più o meno pari e il risultato finale è stato proprio un pareggio.

La situazione odierna è quasi capovolta.  La riforma militare in Cina ha sconvolto l’esercito; il dittatore manca della sua guarnigione o squadra d'assalto; la disciplina e la resistenza dei soldati cinesi è minore di quella dei soldati Usa; anni di pace hanno portato i comandanti ad avere meno prestigio nel convincere i loro capi e i loro subordinati. L’arte del comando militare cinese è difficile da prevedere, ma la mancanza di esperienza è di sicuro uno svantaggio.

Tutti sanno che armi ed equipaggiamenti cinesi, sono molto più indietro di quello xhe gli Usa possono portare sul campo. Con quali altri vantaggi la Cina può sfidare l’esercito Usa? Forse con il saluto con la mano sinistra di Xi Jinping durante una parata militare, e con la retorica che egli ha imparato durante l’epoca della Rivoluzione culturale. Ma saranno proprio utili?

Premetto che [una guerra in] Nordcorea e Taiwan sono troppo difficili, la cricca di Xi Jinping, che non ha alcuna qualità militare, ha scelto il Mar Cinese meridionale, che farà cadere la Cina in una trappola senza speranza. La forza degli Stati Uniti è la marina, ed essa è una forza assoluta. Per opporsi alla marina Usa, cosa farà Xi Jinping? Userà alcune piccole isole del Mar Cinese meridionale che non si possono muovere?  Questa sarebbe la fantasia di una persona con un cervello malato.

Lanciare una guerra nel Mar Cinese meridionale darebbe come risultato il fatto che la Cina perda per sempre i suoi diritti nelle dispute sul Mar Cinese meridionale. Tutto ciò è in pratica una trappola messa dall’amministrazione Trump. Ma questo è anche il motivo per cui molti cinesi su internet sostengono la guerra di Xi Jinping nel Mar Cinese meridionale. Quando questa guerra scoppierà, la Cina sarà sconfitta e il regime comunista morirà poco dopo. In ogni caso, il popolo cinese cadrà in una catastrofe e sarà sepolto insieme alla cricca di Xi Jinping, che soffre di danni al cervello. La sofferenza del popolo cinese sarà insopportabile per me.

C’è di più: questa cricca di Xi Jinping, dal cervello malato, pensa che gli Usa non oseranno combattere una guerra contro la Cina, vedendo il segretario alla Difesa, Jim Mattis, sperare di continuo in un dialogo amichevole con la Cina. Così essi hanno iniziato le provocazioni nel Mar Cinese meridionale, in uno sforzo di recuperare consensi nell’opinione pubblica.

Purtroppo, la cricca di Xi non sa che il segretario alla Difesa e il presidente Donald Trump stanno giocando a due voci. Nell’Arte della guerra di Sun Tzu, questa tecnica è chiamata usare l’illusione dell’inabilità per ingannare gli altri. Se la cricca di Xi Jinping non riesce a vedere nemmeno un trucco così, significa che il gruppo è davvero un cattivo giocatore di scacchi.

Però, non possiamo criticarli troppo. Ciò avviene perché la loro abilità sta nell’adulare il loro boss e nell’intuire quello che il loro boss desidera. Per questo è difficile chiedere loro di essere più brillanti, superando il livello di cervello malato.