I ‘suicidi’ fra i membri del Partito comunista cinese
di Wang Zhicheng

La morte di Zheng Xiaosong, che “soffriva di depressione”, va ad aggiungersi ad altre “morti anomale”, tutte causate da “depressione”. Per l’istituto di psicologia dell’Accademia delle scienze sociali, il 50% dei quadri soffre di questo disturbo. Fra il 2009 e il 2016 vi sono state 243 morti per suicidio.


Pechino (AsiaNews) – La polizia di Macao ha confermato di non aver trovato “alcun elemento sospetto” nel suicidio di Zheng Xiaosong, direttore della rappresentanza cinese nella ex colonia portoghese. Secondo l’Ufficio del consiglio di Stato per gli affari di Hong Kong e Macao, Zheng si è gettato dal balcone dove viveva e da tempo “soffriva di depressione”.

La polizia ha anche confermato di non aver trovato segni di “criminalità” nel dossier di Zheng.

La morte di Zheng, a pochi giorni dall’inaugurazione del grande ponte fra Zhuhai, Macao e Hong Kong, suscita comunque interrogativi. Anzitutto perché la sua fragilità psicologica è qualcosa di molto diffusa fra i membri del Partito. Secondo l’istituto di psicologia dell’Accademia delle scienze sociali, almeno il 50% dei quadri soffre di questo disturbo.

Crea sospetto il fatto che molti suicidi fra le personalità del Partito vengono forse troppo presto attribuiti a “depressione”.

La rivista Caixin presenta un lungo elenco e cita in particolare: Wang Xiaoming, vice-segretario del Partito a Pechino, che si è gettato da un palazzo lo scorso maggio; Ma Lihun, responsabile dei trasporti nell’Hubei, anch’egli buttatosi da un palazzo nel maggio 2016; Jiang Hongliang, vice segretario del Partito a Wuyi, gettatosi da una pagoda nel marzo 2015; Chen Baifeng, vicesindaco di Weifang (Shandong), impiccatosi nel giugno 2014; Bai Zhongren, già presidente delle Ferrovie cinesi, morto nel gennaio 2014.

Sempre secondo l’istituto di psicologia dell’Accademia delle scienze sociali, le “morti anomale” fra gli alti e medi rappresentanti del Partito e del governo sono molte: fra il 2009 e il 2016 ve ne sono state 243. Nel solo 2014, i suicidi dei quadri sono stati 59, il numero più alto per gli anni studiati.