Chi era il thailandese Vichai, generoso presidente del Leicester

Il suo elicottero è precipitato con altre quattro persone a bordo. La tragedia ha scatenato commozione e dolore nella città delle East Midlands, grata a Vichai per la vittoria nel 2016 del primo titolo nel campionato di calcio più importante al mondo. Il suo impero vale 4,2 miliardi di euro e al momento della morte era la quarta persona più ricca della Thailandia.


Bangkok (AsiaNews/Agenzie) – Un uomo sorridente, generoso e riservato: i tifosi del Leicester, squadra di calcio che milita nella massima serie britannica, ricordano così il presidente Vichai Srivaddhanaprabha (foto), morto due giorni fa nel drammatico incidente che ha coinvolto il suo elicottero. Insieme a due membri del suo staff e due persone dell’equipaggio, il 61enne miliardario era a bordo del velivolo che, pochi istanti dopo il decollo, si è schiantato al suolo in un parcheggio vicino al King Power Stadium. Al termine di ogni gara casalinga del Leicester, il presidente era solito decollare dal centro del campo, alla volta della sua villa inglese vicino a Londra, nel Berkshire. Testimoni riferiscono che problemi meccanici all’elica posteriore sarebbero la causa del fatale incidente.

La tragedia ha scatenato commozione e dolore nella città delle East Midlands, grata a Vichai per la vittoria nel 2016 del primo titolo nel campionato più importante al mondo, definita da molti una delle storie più incredibili della storia dello sport mondiale. In queste ore, i tifosi depongono fiori, sciarpe, preghiere buddiste e immagini sacre in onore del presidente, che aveva acquistato la squadra per 39 milioni di sterline nel 2010. Dopo l’insperato successo del 2016, il club ora è valutato a 371 milioni di sterline.

In patria e nel Regno unito, Vichai aveva la fama di benefattore. L’indomani della vittoria nella Premier League, il presidente ha disposto una donazione di 1 milione di sterline (1,1 milioni di euro) alla Royal Leicester Infirmary, un ospedale locale. Con i tifosi, il miliardario aveva un ottimo rapporto: era solito festeggiare il suo compleanno offrendo loro fette di torta; comprare birra, offrire la colazione e regalare sciarpe a quanti seguivano la squadra in trasferta.

Tale stile è in linea con il successo ottenuto nel mondo degli affari. Nel 1989, Vichai si era assicurato una licenza per aprire il primo negozio duty-free in Thailandia. Seguì l'espansione negli aeroporti e la sua King Power International Group ha raggiunto il monopolio dei negozi duty-free in tutti i principali scali del Paese. Oggi l'impero King Power vale 3,8 miliardi di dollari Usa (3,3 miliardi di euro) e Vichai era la quarta persona più ricca della Thailandia. L'impero di famiglia comprende anche gli alberghi Pullman in Thailandia, di proprietà della AccorHotels, e una quota di 198,5 milioni di euro nella più grande compagnia aerea del Paese, la Thai AirAsia. L'anno scorso, Vichai ha anche allargato i suoi interessi nel calcio, acquistando il club belga Oud-Heverlee Leuven.

Vichai era un devoto buddista ed era solito invitare monaci per benedire il King Power Stadium. Padre di quattro figli, egli era nato con il nome di Vichai Raksriaksorn, ma nel 2012 il re della Thailandia ha riconosciuto i suoi successi conferendo alla sua famiglia un nuovo cognome, che significa “luce della gloria progressiva”.