Picchiato, arrestato e rilasciato sacerdote a Varanasi
di Nirmala Carvalho

P. Vineet Vincent Pereira è stato incriminato per “sommossa e assemblea illegale”. Egli è incaricato del luogo di preghiera “Ishwar Dham”. In passato aveva già ricevuto minacce. Un forum interreligioso esprime solidarietà al sacerdote aggredito.


Mumbai (AsiaNews) – Un sacerdote cattolico di Varanasi (in Uttar Pradesh) è stato malmenato, arrestato e poi rilasciato. In seguito la polizia lo ha incriminato per sommossa e assemblea illegale. P. Vineet Vincent Pereira è il sacerdote incaricato di “Ishwar Dham”, un campus dove vengono recitate le preghiere per dieci ore tutti i giorni. Egli racconta: “L’aggressione è avvenuta il 14 novembre scorso. Alle 5 del pomeriggio sono entrate due persone con l’obiettivo di creare tensione. Subito dopo sono state raggiunte da altri e hanno iniziato a picchiare uno dei fedeli. Io mi sono messo in mezzo per salvarlo, ma [gli aggressori] mi hanno colpito in testa e al braccio, e tirato per i capelli”. La beffa, aggiunge il sacerdote, è che “la polizia mi ha portato alla stazione per ‘la mia sicurezza’. Sono stato rinchiuso e rilasciato il giorno dopo”.

L’aggressore di p. Vineet si chiama Raj Kumar. Il prete racconta che l’assalto è durato una decina di minuti. “Insieme a me – continua – c’erano altri nove fedeli. Io sono il solo sacerdote incaricato del luogo”. Poi aggiunge che “in passato ho ricevuto diverse minacce”. Dopo averlo rilasciato, la polizia lo ha incriminato in base agli articoli 147 (rivolta) e 151 (assemblea illegale) del Codice penale indiano.

Ieri l’Indian Missionary Society di Varanasi ha organizzato un incontro in cui ha espresso la solidarietà di tutta la comunità locale al sacerdote. P. Anand Mathew, leader della società e fondatore del Kashi Qaumi Ekta Manch (Forum unito per l’armonia settaria di Varanasi), riferisce che p. Vineet è “un sacerdote giovane e santo. Si prende cura dei malati e guida le preghiere. Le persone vengono in massa da lui per essere guarite”.

All’incontro di ieri – dal titolo “Aman-Bhaichara Sammelan” (Peace Solidarity Convention) – hanno partecipato i leader di vari gruppi religiosi: indù, sikh, musulmani (sunniti e sciiti), cristiani, Kabir Panthis e Brahma Kumaris. P. Anand spiega che la convention “era stata organizzata prima dell’assalto [contro p. Vineet], nel contesto delle numerose aggressioni che sono avvenute negli ultimi due mesi ai danni di cristiani, musulmani, dalit e donne. I leader di tutte le religioni hanno condannato l’aggressione contro p. Pereira”.