Il cibo scarseggia: Pyongyang ammette 'inconvenienti' nella produzione agricola

Pak Pong-ju, primo ministro nordcoreano: "Contrattempi, in passato, per aziende agricole e unità produttive". Nel 2019 il Nord dovrà importare 641mila tonnellate di alimenti. La Corea del Nord è uno dei 40 Paesi – 31 dei quali in Africa – bisognosi di assistenza esterna.


Pyongyang (AsiaNews/Agenzie) – La Corea del Nord riconosce "inconvenienti" nel settore agricolo, facendo eco ai resoconti delle Nazioni Unite (Onu) sul calo dei raccolti, in un Paese che resta dipendente da importazioni e aiuti alimentari. Il territorio è caratterizzato da una produzione agricola deficitaria e soggetto a ricorrenti periodi di carestia. Secondo le stime, nella metà degli anni '90 sono morte milioni di persone a causa di queste carestie.

I media di Stato riferiscono che, durante un incontro nazionale con i funzionari del settore, il primo ministro nordcoreano Pak Pong-ju questa settimana ha fatto riferimento a "contrattempi, in passato, per aziende agricole e unità produttive". "Queste – ha dichiarato il premier – non sono riuscite a produrre e gestire le sementi in modo responsabile e nemmeno a distribuirle in modo corretto". Pak ha sottolineato la "necessità di raggiungere gli obiettivi per la produzione di cereali", fissati in un piano di sviluppo quinquennale che si concluderà nel 2020.

L'Organizzazione dell'Onu per l'Alimentazione e l'Agricoltura (Fao) ha dichiarato questo mese che nel 2019 Pyongyang avrà bisogno di importare 641mila tonnellate di cibo. Il dato è in aumento rispetto al 2018, quando si è attestato sulle 456mila tonnellate: 390mila in acquisti e 66mila in aiuti alimentari. La Fao rileva che nel Paese vi è una "diffusa mancanza di accesso al cibo". La Corea del Nord è uno dei 40 Paesi - 31 dei quali in Africa - individuati dall'organizzazione come bisognosi di assistenza alimentare esterna.

Un rapporto pubblicato lo scorso anno dall'Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (Ocha) afferma che circa il 70% della popolazione nordcoreana è malnutrito. A preoccupare gli esperti è soprattutto la malnutrizione tra i bambini e le donne in età riproduttiva. Secondo l'ultima indagine nazionale, condotta nel 2012, il 27,9% dei bambini nordcoreani al di sotto dei cinque anni è affetto da malnutrizione cronica (arresto della crescita), mentre il 4% da malnutrizione acuta (deperimento cronico). Inoltre, è denutrito anche il 23,3% delle donne in età riproduttiva. Nel 2014, un rapporto del ministero della Salute pubblica osservava che il 31,2% di quelle in stato di gravidanza è anemico e il 5% dei bambini nasce sottopeso.