Giovani coreani a Cartago, inizia il viaggio verso la GMG

Una prima delegazione dall’arcidiocesi di Seoul è in Centro America per la Giornata diocesana della Gioventù. Da qui, si sposteranno verso Panama per aspettare papa Francesco. Che prega per la pace nella penisola coreana: “Riconciliazione e unità”.


Cartago (AsiaNews) – Una prima delegazione di giovani dalla Corea del Sud è giunta in America centrale in vista della Giornata mondiale della Gioventù che si svolgerà a Panama a fine gennaio. Un gruppo di 41 ragazzi dall’arcidiocesi di Seoul – guidata dal vescovo ausiliare mons. Pietro Chung Soon-taek – è giunta infatti a Cartago (Costa Rica) per la Giornata diocesana della Gioventù.

Il gruppo è ospitato dalla parrocchia di Santo Stefano Protomartire. È la prima volta che i giovani coreani incontrano i coetanei costaricani: i due Paesi sono in pratica ai due estremi del pianeta, ed è molto complicato per dei ragazzi permettersi viaggi del genere. Eppure, come scrive l’ufficio comunicazioni dell’arcidiocesi di Seoul, “si sono uniti in maniera semplice e spontanea. Sono giovani e condividono la stessa fede”.

Per allietare gli ospiti, i parrocchiani di Santo Stefano hanno preparato uno spettacolo con danze e canti tipici della cultura locale. Per ringraziare dell’ospitalità, i coreani hanno portato una statua di Maria Regina della Corea e un quadro che rappresenta i 103 santi martiri coreani. Dal 17 al 20, i ragazzi saranno impegnati in opere di volontariato e nella visita ai santuari locali: l’ultimo giorno prenderanno un pullman che, in 15 ore, li porterà a Panama City. Qui aspetteranno l’arrivo di papa Francesco e l’inizio della GMG, che si svolgerà dal 23 al 28 gennaio.

Il Papa ha molto a cuore la situazione coreana. Dopo il pellegrinaggio apostolico del 2014, il pontefice ha più volte spinto Seoul e Pyongyang a una vera riconciliazione. E ieri – riporta “L’Osservatore Romano” – ha incontrato un gruppo di parlamentari coreani: nel corso del meeting, ha incoraggiato i presenti nonché le due Coree "al dialogo e alla ricerca di consensi che favoriscano e rinforzino il bene comune". Alle richieste di preghiere per la pace nella penisola coreana Francesco ha risposto: "prego sempre per i due popoli e per la pace tra di loro". Il Pontefice ha poi aggiunto: "nei rapporti intercoreani uno spirito di riconciliazione e unità è importante".