L'Onu permette l'invio di aiuti umanitari in Corea del Nord

Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato la richiesta di un'organizzazione che lavora per prevenire la disabilità infantile. Le sanzioni varate dopo i test nucleari non proibiscono l'attività umanitaria ma vietano l'ingresso di medicinali e beni utili per la sanità pubblica. La situazione nel Paese asiatico “disastrosa”.


Seoul (AsiaNews/Agenzie) - Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha concesso a un'Organizzazione non governativa di fornire alla Corea del Nord materiale medico e altre forniture di assistenza umanitaria. Si tratta di una deroga alle sanzioni internazionali imposte sul regime stalinista dopo le diverse provocazioni militari degli scorsi anni. Secondo le sanzioni – varate dallo stesso Consiglio Onu – l'attività umanitaria non è bandita, ma lo è il fornire aiuti materiali.

Una fonte di AsiaNews – che non vuole essere citata – definisce la situazione interna al Paese asiatico “disastrosa. Anche se sembrano più rilassati dal punto di vista internazionale, i funzionari del regime dei Kim sono sempre molto sospettosi di chiunque voglia aiutarli. Dal punto di vista sanitario, la tubercolosi sembra ancora endemica”.

La richiesta all'Onu è stata presentata dal gruppo “Handicap International”. I progetti varati dalla Ong puntano a ridurre la disabilità infantile, e i beni inviati – per un valore di circa 110mila dollari americani – includono macchinari elettronici per testare l'udito e biciclette per consentire ai medici di compiere visite a domicilio.

In totale, le esenzioni alle sanzioni concesse dall'Onu sono state sette. Secondo attivisti e organizzazioni umanitarie, queste misure multi-laterali stanno distruggendo il lavoro di anni, un lavoro mirato anche a costruire un rapporto di fiducia con Pyongyang.