Il Bangladesh ha la prima deputata cattolica: Dedico la mia vittoria a tutti i cristiani
di Sumon Corraya

È Gloria Jharna Sarker, avvocato 40enne e madre di due figli. Ha un lungo passato di militanza studentesca in associazioni cristiane e in favore delle donne. Promette di lavorare per i bambini bisognosi, le donne e i giovani.


Dhaka (AsiaNews) – Il Bangladesh, Paese a maggioranza musulmana, ha la sua prima parlamentare cristiana: è Gloria Jharna Sarker, avvocato 40enne e madre di due figli, eletta nella circoscrizione di Khulna, nel sud dello Stato. La sua nomina è stata confermata ieri. Appena appresa la notizia, da tutto il Paese le sono giunti messaggi di congratulazioni da parte della comunità cristiana. Ad AsiaNews Gloria afferma: “La vittoria non è solo mia, ma di tutta la comunità cristiana. Ringrazio Dio per avermi scelta per servire i bisognosi”.

Gloria è la prima donna cristiana eletta negli scranni del Parlamento da quando il Bangladesh ha ottenuto l’indipendenza 47 anni. Prima di lei, solo due uomini: il tribale cattolico Promod Mankin, ministro degli Affari sociali dal 2009 al 2014, e il figlio Jewel Areng, l’unico cristiano eletto della scorsa tornata generale, che ha riconfermato il posto anche in questa legislatura.

La deputata ha ottenuto l’endorsement del card. Patrick D’Rozario, arcivescovo di Dhaka e primo porporato del Paese, che le ha dato grande sostegno. Per questo, la donna “rende grazie per tutto il supporto che egli mi ha dato con questa grande opportunità, e anche a papa Francesco che mi ha dato la sua benedizione”.

La deputata è membro dell’Awami League della premier Sheikh Hasina, che ha stravinto le elezioni del 30 dicembre 2018. Il partito ha conquistato 43 seggi (su 50) riservati alle donne nella Jatiya Sangsad (l’Assemblea nazionale). Il 12 febbraio la Hasina ha presentato la lista ufficiale delle candidate, tra cui compare anche il nome di Gloria. Ieri la Commissione elettorale ha approvato l’elenco e il giuramento ufficiale avverrà il 4 marzo.

La donna è una cattolica devota e frequenta la parrocchia di Chalna, a Khulna; ha studiato giurisprudenza a Dhaka e il marito è un uomo d’affari. Ha un lungo passato di militanza studentesca nelle associazioni cattoliche e per i diritti delle donne: tra le sue attività da leader, è da citare la partecipazione ai gruppi Young Women’s Christian Association, Bangladesh Christian Association e Bangladesh Hindu Buddhist Christian Unity Council.

Ferita in un’esplosione che nel 2004 a Dhaka ha provocato la morte di 24 persone e il ferimento di altre 300, la donna non ha mai pensato d’abbandonare l’impegno politico. Racconta: “Provengo da una zona costiera dove le persone lottano per sopravvivere e per non essere dimenticate”. Poi promette: “Lavorerò per i bambini bisognosi, le donne e i giovani. Nell’area di Khulna c’è grande bisogno d’empowerment femminile. Infine seguirò le indicazioni del primo ministro Hasina”.