Polemiche per una giacca giapponese ‘troppo simile alla divisa di Mao’

Il capo d’abbigliamento è in vendita online. L’azienda nipponica Uniqlo, leader nel settore dell’abbigliamento casual, assicura che la somiglianza è una “pura coincidenza”.


Pechino (AsiaNews/Agenzie) – È polemica sui social dopo che il famoso brand d’abbigliamento giapponese Uniqlo ha presentato al pubblico la nuova giacca della linea primavera/estate, con un taglio che ricorda da vicino la divisa del dittatore cinese Mao. O peggio ancora, le giacche di un altro dittatore, il nord-coreano Kim Jong-il. Da parte sua, nel tentativo di raffreddare le critiche, il marchio dichiara che la somiglianza “è una pura coincidenza”.

Il brand fa sapere che la giacca maschile è opera del designer francese Christope LeMare, che l’ha disegnata per offrire una “silhouette piena di relax”. Il capo è in vendita nello shopping online del sito giapponese al costo di 63 dollari (circa 55 euro), dove viene promosso in abbinamento con dei pantaloni dello stesso colore verde militare.

Uniqlo è una nota catena di vestiario low-cost nipponica, con rivendite in tutto il mondo (ad aprile 2019 sbarcherà anche in Italia con un unico punto vendita a Milano). Per tanti amanti della moda è il punto di riferimento per lo stile casual ma di qualità.

Alcuni clienti già si stanno affrettando ad acquistare il capo. Uno di loro commenta: “Se volete seguire i passi sartoriali di Kim, compratela subito, prima che vada esaurita”. Un altro scrive: “Manca solo un cappello con la stella rossa per completare l’outfit”.