Rallenta ancora l’economia cinese. Produzione industriale al minimo da 10 anni

Nei mesi di gennaio e febbraio la produzione industriale è stata del 5,3%. E’ cresciuta anche la disoccupazione: 5,3. Gli esperti attendono riforme che la leadership non vara.


Pechino (AsiaNews/Agenzie) – Nei primi due mesi del 2019 l’economia cinese ha rallentato ancora, e la produzione industriale è scesa al minimo da 10 anni.

I dati pubblicati oggi dall’Ufficio nazionale delle statistiche mostrano che in gennaio e febbraio la produzione industriale è cresciuta del 5,3%. In dicembre era 5,7. È il valore più basso registrato in questi ultimi 10 anni, da quando nel marzo 2009 la crescita è stata del 5,1.

Collegata a questi valori, è cresciuta la disoccupazione: nel periodo gennaio-febbraio essa ha registrato un 5,3%; in dicembre era 4,9.

La crescita economica del Paese rallenta a causa della riduzione delle sovvenzioni del governo e del controllo a ridurre il debito, oltre che per la guerra dei dazi con gli Stati Uniti. Lo scorso anno la crescita economica è caduta a 6,6%, il valore più basso in 28 anni.

Nel documento di lavoro presentato all’Assemblea nazionale del popolo, in corso a Pechino, il premier Li Keqiang ha prospettato per quest’anno una crescita del 6-6,5% e ha detto che la Cina deve essere preparata a “combattere dure battaglie” nell’economia.

Egli ha anche elencato una serie di provvedimenti per ridurre la pressione fiscale sulle imprese, ma secondo molti esperti, l’economia cinese ha bisogno di riforme strutturali e politiche, ma che la leadership non vara (revisione e sfoltimento delle industrie statali; pari trattamento di privato e pubblico, di straniero e locale, ecc..).