Accademia cinese delle scienze sociali: a causa del figlio unico, entro il 2035 si esaurirĂ  il fondo pensioni

Il fondo, che ora ha una riserva di 4800 miliardi di yuan, si ridurrà a zero. Nel 2050 un solo lavoratore attivo dovrà sostenere un pensionato. Dopo decenni di imposizione sul figlio unico, ora il governo sostiene la natalità, ma senza successo.


Pechino (AsiaNews/Agenzie) – Entro il 2035 il fondo delle pensioni statali sarà esaurito a causa della riduzione della forza lavoro, dovuta alla politica del figlio unico.

Un rapporto del Centro per la sicurezza sociale nel mondo, un ramo dell’Accademia cinese delle scienze sociali, avverte che il fondo pensioni degli operai cittadini, uno dei pilastri del sistema pensionistico dello Stato cinese, alla fine del 2018 aveva una riserva di 4800 miliardi di yuan (circa 633 miliardi di euro). Si prevede che nel 2027 salirà al suo massimo punto, a 7000 miliardi di yuan (circa 933 miliardi di euro), ma nel 2035 esso si ridurrà a zero.

Secondo il Centro, finanziato dallo Stato, entro il 2050, la differenza fra chi contribuisce e che ne usufruisce potrebbe creare un ammanco di 11mila miliardi di yuan (circa 1450 miliardi di yuan), dato che ci sarebbe solo un lavoratore a sostegno di un pensionato.

Il rapporto conferma quanto dicono da tempo molti demografi cinesi: che a causa delle restrizioni sulle nascite, in futuro il sistema delle pensioni statali sarà impraticabile.

Nel 2018, i cinesi che hanno raggiunto i 60 anni e che possono richiedere la pensione, sono 249 milioni, circa il 18% della popolazione.

In questi anni il governo ha cercato di favorire le nascite, ma senza successo.

Il sistema sociale cinese richiede che le compagnie versino fino al 20% dei salari dei lavoratori nel fondo pensioni; il lavoratore deve contribuire per l’8%. Ma il versamento dei contributi ha molte falle. I governi locali, per esempio, permettono alle piccole industrie di pagare meno, per tenere alto l’impiego. Ma questo avviene anche con grosse industrie. Il mese scorso, per rivitalizzare l’economia, il Consiglio di Stato ha decretato di ridurre al 16% i contributi delle aziende. Ma questo va a tagliare ulteriori entrate al fondo pensioni.