Bangalore: un sacerdote cattolico riceve il premio ‘Miglior cittadino dell’India’

È p. Vineeth George, 38 anni, della congregazione dei claretiani. Con una brillante carriera già avviata, abbandona tutto e sceglie il sacerdozio per servire gli ultimi. Si è occupato della educazione di bambini tribali. 


New Delhi (AsiaNews) – Un sacerdote cattolico ha ricevuto il premio “Miglior cittadino dell’India”. Si tratta di p. Vineeth George, 38 anni, della congregazione dei Missionari figli del Cuore immacolato di Maria (detti comunemente “claretiani”) della provincia di Bangalore. Egli è stato premiato per il suo lavoro con gli emarginati nel nord dell’India. Ad AsiaNews racconta: “La mia vocazione è un dono, nato durante la mia infanzia. Ho sempre pensato di dover usare i talenti che Dio mi ha donato per la Chiesa”.

La cerimonia si è svolta a Bangalore il 16 aprile. A riconoscere i suoi meriti è stata la International Publishing House, nota casa editrice specializzata in testi biografici. Nato a Hyderabad, egli è stato ordinato sacerdote nel gennaio 2014. In precedenza ha studiato alla Loyola Academy gestita dai gesuiti. Egli ricorda che “è stato proprio in quel periodo che la mia vocazione si è rafforzata”. In seguito si è specializzato al Matrusri Institute of Post Graduate Studies e alla Jain Deemed-to-be University.

Terminati gli studi, p. Vineeth aveva davanti a sé una brillante carriera: dapprima con un lavoro nella Dell Computer Corporation, famosa multinazionale dell’informatica; poi è passato alla General Electric; è stato vice direttore del famoso quotidiano Deccan Chronicle e infine ha ottenuto un impiego al Ministero dell’Energia del governo indiano. “Ero molto apprezzato per il mio lavoro e la mia professionalità”, dice.

Ma quella vita non lo soddisfa in pieno: quindi lascia tutto per diventare sacerdote e servire il prossimo. “Grazie a Dio – afferma – anche se ero solo un seminarista, nel 2006 i miei superiori mi hanno scelto per insegnare Management al St. Claret College. Un anno dopo la mia ordinazione, sono stato nominato vice preside del college e ho mantenuto tale ruolo fino a dicembre 2018. Da gennaio frequento il dottorato in Comportamento organizzativo (Organizational Behaviour) all’Indian Institute of Technology di Hyderabad, uno degli istituti di studi superiori più quotati di tutta l’India”.

Per tutti questi motivi il suo impegno pastorale non poteva che essere uno: cioè mettere le sue competenze al servizio degli ultimi del Paese, in particolare nei distretti rurali degli Stati settentrionali. “ Durante il seminario – racconta – mi sono occupato d’istruzione: prestavo servizio in un centro di formazione professionale in un un’area remota del distretto di Rewari, in Haryana, che fa parte dell’arcidiocesi di Delhi. La scuola si trova in un’area abitata solo da indù, dove non esiste la presenza dei cristiani. Il centro accoglie 30 ragazzi e ragazze che hanno abbandonato gli studi; le giovani seguono corsi di cucito ed estetica; i maschi quelli per diventare elettricisti e idraulici”.

Dopo l’ordinazione sacerdotale, continua, “il mio primo incarico è stato nel distretto di Garhwa, nello Stato del Jharkhand. Sono stato l’assistente parroco della chiesa di St. Peter, nella diocesi di Daltonganj. Lì ero anche impegnato nell’insegnamento dell’inglese ai bambini tribali che frequentano la scuola adiacente la parrocchia”. Ora, insieme agli impegni del dottorato, è coinvolto in alcune attività pastorali nell” arcidiocesi di Hyderabad e nella diocesi di Shamshabad.

(Foto dal profilo Facebook di p. Vineeth George)