Arunachal Pradesh, cattolici indiani pregano per le vittime dello Sri Lanka (Foto)

Il 28 aprile è stata una Giornata speciale di preghiera per i massacri compiuti a Pasqua. I fedeli hanno dato vita a processioni, veglie e adorazioni eucaristiche. Insieme ai cattolici si sono uniti tanti musulmani e indù.


Miao (AsiaNews) – Accogliendo l’invito della Chiesa cattolica indiana, che ha indetto per ieri una speciale Giornata di preghiera per le vittime dello Sri Lanka, i fedeli dell’Arunachal Pradesh hanno commemorato i massacri compiuti a Pasqua con messe, preghiere e processioni. I cattolici di Miao hanno trascorso tutta la giornata in preghiera: al mattino con la messa domenicale; in serata con l’adorazione eucaristica e una processione con candele accese.

Ieri, giorno in cui la Chiesa universale celebrava la Domenica della Divina Misericordia, era la prima domenica dopo le stragi che hanno provocato la morte di almeno 253 persone in tre chiese e tre hotel di Colombo. Mons. George Pallipparambil, vescovo locale, ha detto ai presenti: “La notizia delle esplosioni a catena durante la mattina di Pasqua in Sri Lanka è stata troppo dolorosa. Come nazione, lo Sri Lanka ha già patito troppa violenza in passato. Assicuriamo il nostro sostegno nella preghiera alla Chiesa dello Sri Lanka. Possa il Signore della pace che ha sconfitto la morte aiutare il popolo dello Sri Lanka con speranza e pace”.

Dopo l’adorazione eucaristica, i giovani della diocesi hanno organizzato un raduno al mercato di Namphai, nel distretto di Changlang. Poi, insieme a tanti amici musulmani e indù per un totale di oltre 200 persone, hanno dato vita a un corteo. La processione è partita dalla grotta del Sacro Cuore ed è giunta alla scuola secondaria superiore governativa.

Altri cortei simili si sono tenuti Tezu, nel distretto di Lohit, e a Pongchao, nel distretto di Longding, nella parte orientale dello Stato. Nangtim Mossang, leader giovanile di Miao, afferma: “Le notizie giunte dallo Sri Lanka sono davvero dolorose. Quello che doveva essere un giorno di festa di è trasformato in giorno di lutto e dolore per i nostri fratelli e sorelle”. Tumen Wangrai, catechista del distretto di Changlang, aggiunge: “Lo Sri Lanka non è solo in questo momento di grande pena. La sua agonia è anche la nostra”.

(Photo credit: Felix Anthony)