"Progresso" nei negoziati fra Santa Sede – Israele
di Arieh Cohen

Tel Aviv (AsiaNews) – Le delegazioni ufficiali della Santa Sede e di Israele si sono incontrate oggi in Israele. Al termine dell'incontro le due parti, che costituiscono la Commissione bilaterale permanente di lavoro fra la Santa Sede e lo Stato d'Israele, hanno stilato un "comunicato congiunto" in cui si afferma che nel dialogo vi è stato un "progresso" nei negoziati.

Si tratta del primo comunicato congiunto che le parti pubblicano dal 20 aprile scorso. Nel corso dell'udienza del 17 novembre concessa dal papa al presidente israeliano Moshe Katzav, la Santa Sede aveva auspicato una "attuazione degli accordi esistenti" fra i 2 Stati. Il presidente Katzav, da parte sua, ha promesso pubblicamente di accelerare i negoziati.

Riportiamo di seguito il testo integrale (traduzione italiana di AsiaNews):

"La Commissione bilaterale permanente di lavoro tra la Santa Sede e lo Stato di Israele si è riunita oggi, Giovedì 24 novembre 2005. Le Delegazioni hanno trattato un certo numero di argomenti significativi e hanno realizzato un progresso nei negoziati sull'"accordo globale" richiesto dall'Articolo 10 § 2 dell'Accordo fondamentale. L'atmosfera è stata cordiale e le Delegazioni guardano in avanti alle loro prossime riunioni in programma".

L'ultima sessione di negoziato fra le delegazioni della Santa Sede e dello Stato di Israele si era tenuto lunedì 7 novembre. La riunione, durata meno del previsto,  si era conclusa senza alcun comunicato stampa. Lo stesso incontro era stato tenuto all'oscuro dalla stampa.

Con l'Accordo Fondamentale del 1993 la Santa Sede ha riconosciuto pienamente il moderno Stato di Israele, al quale ha anche concesso rapporti diplomatici. Questo sulla base dell'impegno israeliano a riconoscere, mediante un nuovo trattato bilaterale con la Santa Sede, i diritti acquisiti dalla Chiesa in Terra Santa, in campo legale, fiscale e di proprietà nel corso dei secoli precedenti la creazione dello Stato di Israele (1948).  I negoziati mirano a trovare un accordo proprio su questi punti (contenuti nell'Art. 10 § 2) e sono oramai in corso da anni.