​Aperta a Pechino la mostra organizzata dai Musei Vaticani

L’esposizione presenta opere di arte popolare, arte buddista e arte cattolica  e vuole essere "un gesto concreto dall’alto valore simbolico". I Musei, ha detto la direttrice, Barbara Jatta, perseguono una “diplomazia dell’arte” che si innesta “su una tradizione pluri-secolare della Chiesa”. “Penso che sia questo che anche il Santo Padre si attenda dai 'Suoi' Musei!".


Pechino (AsiaNews) – Un tessuto ricamato del XVIII secolo, un rotolo in carta e seta del XVI secolo, su cui è riprodotto lo sviluppo della Grande Muraglia, e dei pannelli dello stesso periodo con figure di piante e uccelli. Sono alcune delle 76 opere di arte cinese in possesso del Vaticano che da oggi sono esposte a Pechino, all’interno del Palace Museum nella Città Proibita (nella foto: La locandina della mostra).

La mostra "Beauty Unites Us - Chinese Art from the Vatican Museums" (La bellezza ci unisce: arte cinese dai Musei Vaticani) presenta opere di arte popolare, arte buddista e arte cattolica  e vuole essere "un gesto concreto dall’alto valore simbolico", si legge in una nota della Direzione dei Musei Vaticani. I Musei non sono nuovi a questo genere di collaborazioni, ma è la prima volta che si organizza un’esposizione a Pechino. In proposito, Barbara Jatta, direttore dei Musei, in occasione dell’annuncio dell’iniziativa, il 21 novembre 2017, parlò di “una consapevolezza condivisa: riuscire a parlare un linguaggio universale, quale solo sa essere quello della bellezzache è un potentissimo richiamo all’armonia e all’unità”. I Musei, aggiunse, perseguono una “diplomazia dell’arte” che si innesta “su una tradizione pluri-secolare della Chiesa”. “Penso che sia questo - concluse - che anche il Santo Padre si attenda dai 'Suoi' Musei!".

L'esposizione, curata da padre Nicola Mapelli, responsabile del Dipartimento 'Anima Mundi' dei Musei Vaticani e da Wang Yuegong, responsabile del Department of Palace Life and Imperial Ritual, rimarrà aperta fino al 14 luglio.

Obiettivo dell'evento è presentare il messaggio culturale della collezione di arte cinese del Dipartimento Anima Mundi dei Musei Vaticani, riportandone una considerevole porzione - ben settantasei opere tra arte popolare, arte buddista e arte cattolica - nella Città Proibita.

Di particolare rilievo un considerevole gruppo di opere realizzate da artisti cinesi che testimoniano l’incontro tra il cristianesimo e le tradizioni artistiche della Cina. Accanto a queste, due straordinari capolavori originali, dipinti ad olio, della Pinacoteca Vaticana: Il Riposo durante la Fuga in Egitto (1570 – 1573) di Barocci e Adamo ed Eva nel Paradiso Terrestre (fine XVIII sec.) di Peter Wenzel.

Ad impreziosire ulteriormente la mostra, infine, alcune opere selezionate dal Palace Museum che, "con un gesto di grande amicizia e generosità", ha voluto aggiungere alcune celebri opere dell'artista cattolico Wu Li (1632-1718) e di Giuseppe Castiglione, un gesuita di Milano conosciuto in Cina come Lang Shining (1688-1766).