Santuario nazionale di Pila, folla di devoti per celebrare Sant’Antonio

Il parroco e rettore: “Per ogni messa, la chiesa è gremita in ogni ordine di posto”. Dopo l’elevazione dell’antica chiesa a santuario, il numero dei devoti che si recano a Pila è in costante aumento. Volontari si spingono in ogni parte delle Filippine, per incoraggiare i cattolici alla devozione verso Sant’Antonio.


Pila (AsiaNews) – Questo pomeriggio erano già oltre 5mila le persone accorse al santuario nazionale di Sant’Antonio da Padova a Pila (foto 1), nella provincia di Laguna (a sud-est di Manila), per prender parte alle celebrazioni in onore del santo portoghese. “Stiamo celebrando la festa in modo semplice ma allo stesso tempo significativo”, racconta ad AsiaNews il rettore e parroco p. Emil A. Urriquia (foto 2). “A fine giornata – prosegue il sacerdote – avremo celebrato un totale di sei funzioni: tre al mattino ed altrettante nel pomeriggio. Prima dell'ultima (quella delle 18.30), è in programma una solenne processione. La partecipazione dei fedeli è impressionante. Per ogni messa, la chiesa è gremita in ogni ordine di posto. I devoti provengono da varie parti del Paese: persino da Mindanao (nel sud) e dalle Visayas (centro). Prima che finisca ciascuna delle messe, distribuiamo loro del pane benedetto”.

P. Urruquia ha assunto l’incarico di rettore circa una settimana dopo l’elevazione dell’antica chiesa di Sant’Antonio al rango di santuario nazionale. Per tradizione, Sant’Antonio è il santo a cui ci si rivolge per ritrovare le cose perdute. Ma a Pila, è soprattutto il patrono delle persone che si sono smarrite. Di fronte a problemi familiari, lavorativi, coniugali e finanziari, le persone vengono qui per chiedere la sua intercessione.

“Dall’istituzione del santuario – dichiara p. Urriquia –, noto che il numero dei devoti che vengono a Pila è in costante aumento. Mi colpisce soprattutto la loro propensione alla preghiera. Questo è merito anche del lavoro che svolge il nostro gruppo di promozione: i volontari si spingono in ogni parte delle Filippine, per incoraggiare i cattolici alla devozione verso Sant’Antonio. Inoltre, siamo aiutati dalle nuove forme di comunicazione. Ogni martedì (giorno di devozione) mettiamo a disposizione dei fedeli la diretta video della messa mattutina e di quella pomeridiana; lo stesso avviene per la funzione domenicale”.

L’aumento delle visite comporta per p. Urriquia una grande mole di lavoro. La devozione dei filippini a Sant’Antonio ha avuto inizio a Pila ed è cresciuta nel tempo, alimentata dalle tante grazie e dai miracoli ottenuti per sua intercessione. “Nella mia opera sono assistito da un sacerdote che vive nel rettorato. Cerco di invitare altri preti per aiutarci con le confessioni – che iniziano al mattino e proseguono senza soste fino alla sera –, l’aspersione dell’olio benedetto e le offerte floreali. Per rispondere al crescente numero di pellegrini, stiamo apportando cambiamenti alle attività del santuario. Dal prossimo mese raddoppieremo il numero delle messe del martedì, che dalle tre attuali passeranno a sei. Ad esse di aggiungono le due ore sante, una alle nove del mattino e l’altra alle quattro di pomeriggio. In questo modo, i devoti avranno più possibilità di scelta”.

P. Urriquia conclude rivelando che importanti novità attendono il santuario di Pila. “Intendiamo – afferma – fare richiesta per il riconoscimento del vincolo di affinità spirituale con la basilica di Sant’Antonio a Padova. Per affrontare il processo, abbiamo chiesto il sostegno delle autorità ecclesiastiche filippine”.