Seoul, 50mila tonnellate di riso al Nord contro la crisi alimentare

È la prima volta dal 2010 che la Corea del Sud fornisce riso al Nord. Il governo spera di consegnare gli aiuti entro la fine di settembre. Costo dell’operazione: 107,9 milioni di dollari Usa. Grazie all’assistenza dall’estero, il costo del cereale crolla con benefici per tutti i nordcoreani.


Seoul (AsiaNews/Agenzie) – Il governo della Corea del Sud invierà 50mila tonnellate di riso al Nord attraverso il Programma alimentare mondiale (Wfp), agenzia delle Nazioni Unite (On). Kim Yeon-chul, ministro dell’Unificazione, ha annunciato ieri il secondo pacchetto di aiuti predisposto da Seoul nelle ultime settimane. In Corea del Nord è in corso una grave siccità. Le agenzie di aiuti Onu riferiscono che lo scorso anno la produzione di cibo è crollata in modo drammatico, mettendo a rischio la vita di milioni di nordcoreani. Pyongyang ha ammesso “inconvenienti” nella produzione agricola.

È la prima volta che la Corea del Sud fornisce riso al Nord dal 2010, quando il governo del presidente Lee Myung-bak inviò 5mila tonnellate di cereale per sostenere la popolazione nordcoreana colpita dalle alluvioni. Finora Seoul non aveva mai spedito al Nord riso attraverso un'agenzia internazionale. Il ministro Kim Yeon-chul ha osservato che il governo farà del suo meglio per consegnare gli aiuti entro la fine di settembre. Il governo prevede di spendere circa 127 miliardi di won (107,9 milioni di dollari Usa) per portare a termine la consegna.

Gli aiuti umanitari al Nord alimentano sempre grande dibattito all’interno dell’opinione pubblica sudcoreana. Alcuni, soprattutto i conservatori, sono convinti che Pyongyang possa rivendere gli alimenti spediti e che, nella migliore delle ipotesi, questi raggiungano solo gli esponenti del regime. Lee Ha-neul, 42enne riuscita a fuggire in Corea del Sud nel 2009, tuttavia afferma: “Non è possibile trasformare il riso in armi nucleari. Quando gli aiuti alimentari dall'estero arrivano al Nord, i prezzi dei generi alimentari nei mercati privati crollano subito. Questo è positivo per tutta la popolazione”.