Ad Hanoi ordinati 57 nuovi preti, mentre il Papa nomina un vescovo

Per i cattolici vietnamiti il rito presieduto dal card. Sepe è un fatto storico. Tutti i nuovi sacerdoti provengono da diocesi del nord.


Hanoi (AsiaNews/Agenzie) - Non è bastata la piazza della cattedrale di Hanoi a contenere le migliaia di fedeli cattolici, accorsi, a volte, da località distanti decine di chilometri, per assistere ad un evento "storico" per la Chiesa vietnamita: l'ordinazione sacerdotale di 57 seminaristi. Non pochi i fedeli che hanno dovuto accontentarsi di udire la cerimonia attraverso gli altoparlanti, senza poterla seguire direttamente. A presiedere la cerimonia e benedire i nuovi preti il card. Crescenzio Sepe, prefetto della Congregazione per l'evangelizzazione dei popoli, che sta visitando quel Paese. Le ordinazioni di oggi indicano il miglioramento dei rapporti tra Vaticano e Vietnam, confermato dalla nomina, avvenuta oggi, di un nuovo vescovo, il secondo in una settimana. Benedetto XVI ha infatti nominato mons. Pierre Nguyen Van De, 60 anni, ausiliare della diocesi di Bui Chu.

A spingere Hanoi verso un atteggiamento di maggiore apertura da un lato il desiderio del governo di entrare a far parte dell'Organizzazione mondiale del commercio (Wto) e dall'altro la costatazione fatta dal regime comunista che la Chiesa cattolica può svolgere un'attività di assistenza anche sanitaria e di insegnamento nelle scuole, e soprattuto negli asili estremamente utile.

Al rito di oggi, durato quasi 3 ore, non era presente alcuna delegazione governativa, ma erano numerosi gli agenti in borghese sparsi tra la folla.

La possibilità di ordinare un così grande numero di sacerdoti dovrebbe permettere un rilancio della presenza dei cattolici anche nel nord del Paese: da dove vengono gli ordinati, e dove la le vicende seguite alla spartizione del Paese nel 1954 ed alla guerra del 1963-1975 hanno molto indebolito la Chiesa. Non a caso, nel corso dell'omalia, il card. Sepe ha parlato ai nuovi sacerdoti anche della missione: su una popolazione di 80 milioni di abitanti il Vietnam conta appena 6 milioni di cattolici"Predicare il Vangelo - ha detto - non è fare proselitismo, nel senso negativo che spesso si attribuisce all'evangelizzazione, ma è condivisione della gioia e della verità che noi cristiani portiamo ai fratelli non cristiani".