Calcutta, una messa nell'anniversario della nascita di Madre Teresa (Foto e Video)
di Nirmala Carvalho

L’Eucaristia è stata celebrata dall’arcivescovo D'Souza, che oggi celebra anche il proprio compleanno. Egli ricorda che “la Madre ha servito i più poveri tra i poveri con servizio altruista e amore appassionato, donandoli a Gesù attraverso il suo lavoro”.


Mumbai (AsiaNews) – Questa mattina mons. Thomas D’Souza, arcivescovo di Calcutta, ha presieduto una messa in ricordo dei 109 anni dalla nascita di Madre Teresa, la santa dei più poveri tra i poveri. P. Dominic Gomes, vicario generale dell’arcidiocesi, racconta ad AsiaNews: “È stata una splendida celebrazione. Il 109mo anniversario di nascita della nostra amata Santa Madre Teresa è stato un momento di ringraziamento attraverso la preghiera e la gioia. La cappella era stracolma di persone di ogni origine sociale”.

Madre Teresa di Calcutta, al secolo Agnes Gonxha Bojaxhiu, è nata il 26 agosto 1910 a Skopje (ex-Jugoslavia, oggi Macedonia), da una famiglia cattolica albanese. A 18 anni decide di entrare nella Congregazione delle Suore missionarie di Nostra Signora di Loreto. Partita nel 1928 per l’Irlanda, l’anno dopo è mandata in India, dove nel 1931 emette i primi voti prendendo il nuovo nome di suor Mary Teresa del Bambin Gesù. Per i successivi 17 anni è insegnante di storia e geografia nel collegio delle suore di Loreto a Entally, a Calcutta. Nel 1944 ne diviene direttrice.

La svolta della sua vita ha la data del 10 settembre 1946. Suor Teresa è in treno, diretta a Darjeeling per gli esercizi spirituali, quando sente la “seconda chiamata”: il grido di Gesù in croce che dice “Ho sete!”. È la chiamata a dedicarsi ai più poveri dei poveri, che vede in coloro che ogni giorno muoiono lungo le strade di Calcutta. Nel 1948, il 15 agosto, lasciate le suore di Loreto diventa Madre Teresa. 

Il 7 ottobre 1950 la Congregazione delle Missionarie della carità ottiene l’approvazione diocesana. Nel febbraio 1965 Paolo VI dà loro la qualifica di “congregazione di diritto pontificio” e quindi la possibilità di operare fuori dall’India. Madre Teresa si è spenta a Calcutta la sera del venerdì 5 settembre 1997, alle 21.30. Aveva 87 anni. Sulla sua tomba, nella Casa generalizia delle Missionarie a Calcutta, l’evangelico “Amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi”.

Nella messa per la sua canonizzazione, avvenuta il 4 settembre 2016, papa Francesco l’ha definita “modello di santità per tutto il mondo del volontariato”, dichiarandola patrona del volontariato. Stamattina l’arcivescovo di Calcutta ha ricordato nella sua omelia: “Gesù ci invita ad amarci l’un l’altro. La Madre ha servito i più poveri tra i poveri con servizio altruista e amore appassionato, donandoli a Gesù attraverso il suo lavoro”.

In seguito mons. D’Souza ha acceso una candela sulla tomba decorata della Madre, poi i presenti hanno intonato un canto d’auguri. Sister Mary Prema, attuale superiora della congregazione, ha dichiarato: “La Madre ripeteva sempre che siamo chiamati a essere fedeli, non ad aver successo”.

Oggi ricorre anche il compleanno dell’arcivescovo. Al termine della funzione in onore della santa, mons. D’Souza è stato festeggiato dal personale della diocesi nella casa arcivescovile. Nel giardino, di fronte alla statua di Madre Teresa, egli si è soffermato per un breve raccoglimento in preghiera insieme ai fedeli.