In 30 mila contro le violenze sessuali della polizia sulle manifestanti di Hong Kong
di Paul Wang

Una donna è stata denudata per perquisizione; un’altra è stata trascinata seminuda; altre hanno ricevuto epiteti offensivi. In dubbio la manifestazione del 31 agosto: la polizia teme violenze. I carri armati per le vie di Hong Kong: per la Xinhua è una routine.


Hong Kong (AsiaNews) – Almeno 30mila persone hanno partecipato ieri sera a un raduno in Central per protestare contro le violenze sessuali che la polizia avrebbe compiuto verso dimostranti anti-estradizione, in particolare verso le donne (foto 1 e 2).

I partecipanti indossavano un fiocco viola in segno di solidarietà. Gli organizzatori affermano che durante le manifestazioni in corso ad Hong Kong nelle ultime settimane, la polizia ha spesso umiliato le donne per inibire la loro partecipazione al movimento.

In un caso, la polizia è accusata di aver completamente denudato una dimostrante donna durante una perquisizione avvenuta in una stazione della polizia. In un altro caso, un video mostra che una donna seminuda viene trascinata via dai poliziotti a Tin Shui Wai. In un altro, alcune donne accusano la polizia di averle investite con epiteti offensivi.

Secondo un’inchiesta condotta il 21 agosto, dall’inizio delle proteste anti-estradizione nel giugno scorso, 46 donne su 221 hanno denunciato aver subito violenze sessuali; 23 di esse accusano poliziotti o membri delle forze dell’ordine. Il raduno di ieri voleva legarsi idelamente con il movimento internazionale "Me too", contro la violenza sulle donne.

Poche ore prima del rally, il soprintendente John Tse Chun-chung ha difeso la polizia, dicendo che essa ha precise linee di condotta per proteggere i diritti dei detenuti.

Il raduno si è concluso in modo pacifico, con l’invito a partecipare alla marcia del 31 agosto, organizzata dal Fronte civile per i diritti umani.

Intanto, si diffondono voci che la polizia non darà il permesso per questa marcia per timori di violenze. Un altro raduno organizzato da Fronte, lo scorso 18 agosto, ha radunato 1,7 milioni di persone e si è svolto in modo pacifico.

Questa mattina, i media del territorio riportano foto di camionette e carri armati per le vie di Hong Kong (foto 3). Le foto sono state prese prima dell’alba.  La Xinhua ha subito precisato che il movimento di truppe, avvenuto alle 4 di stamattina, è dovuto a una rotazione annuale del personale e dei mezzi della guarnigione dell’esercito cinese di stanza ad Hong Kong. Molte persone ed esperti temono che le manifestazioni che proseguono nel territorio da 12 settimane, potrebbero provocare un intervento militare di Pechino, in un rifacimento del massacro di Tiananmen.