Mons. Suharyo: La mia nomina, segno della stima del papa verso la Chiesa indonesiana
di Mathias Hariyadi

L’arcivescovo di Jakarta riceverà la berretta rossa nel concistoro del prossimo 5 ottobre. Questa mattina, ha incontrato i media per una conferenza stampa negli uffici diocesani. “Il Santo Padre ha voluto rendere onore alla nazione, non certo ai miei successi personali”. I cattolici locali sono “un buon modello” di pace, tolleranza e compassione.


Jakarta (AsiaNews) – La nomina a cardinale di mons. Ignatius Suharyo Hardjoatmodjo riflette il rispetto e la stima di papa Francesco verso la Chiesa cattolica d’Indonesia. Ad affermarlo o lo stesso mons. Suharyo, (foto) arcivescovo di Jakarta e presidente della Konferensi Waligereja Indonesia (Kwi) – la Conferenza episcopale indonesiana. Egli è uno dei 10 presuli che riceveranno la berretta rossa il prossimo 5 ottobre, durante il concistoro annunciato dal pontefice quattro giorni fa. “Con la sua scelta – dichiara – il Santo Padre ha voluto rendere onore alla nazione, non certo ai miei successi personali”.

Questa mattina, mons. Suharyo ha incontrato media nazionali ed esteri per una conferenza stampa svoltasi negli uffici diocesani. L’arcivescovo ha spiegato ai cronisti ciò che, a suo avviso, lo ha portato a far parte del collegio cardinalizio. “In primo luogo – ha esordito –, poiché ho incontrato il papa in diverse occasioni, la Santa Sede monitorava e ‘valutava’ da molto tempo la Chiesa cattolica indonesiana. Quest’ultima è vista come un buon modello per qualsiasi Chiesa del mondo, per come esercitare la fede cristiana promuovendo pace, tolleranza, nonché spirito di compassione verso il prossimo”.

“Soprattutto in Indonesia – ha proseguito mons. Suharyo –, la nostra Chiesa cattolica ha saputo offrire gesti pacifici e amichevoli verso tutti i concittadini, nonostante le differenze in termini di religione, cultura, lingua e valori sociali. Al riguardo, il papa ed i suoi più stretti collaboratori mi hanno più volte espresso apprezzamento. Tale buona impressione trova fondamento logico nel ‘Documento sulla fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune’, sottoscritto ad Abu Dhabi da papa Francesco e il Grande imam di Al-Azhar, Ahmad Muhammad Al-Tayyib. Nel testo, le due autorità ci incoraggiano a compiere gesti per promuovere i valori di pace e umanità nel governo delle relazioni sociali internazionali”.

Alto aspetto che, secondo l’arcivescovo, ha contribuito alla sua nomina sono le storiche e profonde relazioni diplomatiche tra Jakarta e Santa Sede. Il Vaticano è stato tra i primi Paesi a riconoscere l’indipendenza d’Indonesia, un solo anno dopo la Dichiarazione del 1945.