Ridurre i consumi e difendere l’ambiente: diocesi filippine diventano ‘green’

Pannelli fotovoltaici compariranno sulle coperture di parrocchie, centri pastorali e scuole. I vescovi del Paese avevano chiesto l'immediata transizione verso un'energia sicura, pulita e conveniente per combattere i cambiamenti climatici. Maasin è il primo territorio ecclesiastico in cui tutte le chiese utilizzano energia solare.


Manila (AsiaNews/CbcpNews) – Svolta “green” per le due diocesi della provincia di Bohol, nella regione centrale delle Visayas: Tagbilaran e Talibon stanno per lanciare due importanti progetti sul risparmio energetico e le fonti rinnovabili. Presto, numerosi pannelli fotovoltaici compariranno sulle coperture di parrocchie, centri pastorali e scuole. Contribuendo a ridurre il consumo degli edifici, i nuovi impianti testimoniano l’impegno dei cattolici in favore della tutela ambientale.

Ispirati dall’enciclica Laudato sì di papa Francesco, su quest’ultimo tema i vescovi filippini sono soliti richiamare l’attenzione dei cittadini. Lo scorso luglio, la Conferenza episcopale (Cbcp) ha pubblicato una lettera in cui condanna “la continua distruzione della nostra casa comune”. In un contesto diffuso di “emergenza”, il documento invoca una “conversione ecologica”. I vescovi hanno chiesto l'immediata transizione verso un'energia sicura, pulita e conveniente per aiutare a combattere i cambiamenti climatici; hanno anche esortato i cattolici ad utilizzare fonti di energia rinnovabile e respingere quelle “sporche”, come carbone e combustibili fossili.

In una dichiarazione congiunta diffusa lo scorso 7 settembre, mons. Patrick Daniel Parcon di Talibon e mons. Alberto Uy di Tagbilaran affermano che, al momento, le diocesi stanno collaborando con società private ed altre istituzioni per l'uso su larga scala dell'energia solare. “Parte della croce che portiamo come discepoli di Gesù è la responsabilità di prenderci cura del mondo che ci è affidato”, si legge nel messaggio.

L’iniziativa delle due diocesi di Bohol ridurrà al minimo la dipendenza dall'energia elettrica, i cui costi continuano a salire “mentre i servizi dei fornitori lasciano molto a desiderare, così come la nostra esperienza di cali di tensione”. I vescovi di Tagbilaran e Talibon invitano i fedeli a prendersi cura della “nostra casa comune perché siamo solo servitori, non proprietari”. “Siamo – aggiungono – solo amministratori, che agiscono per conto di un Dio il cui amore e compassione non finiscono”.

Diverse diocesi del Paese si stanno lentamente spostando verso l'energia solare, come parte dei programmi di ecologia rivitalizzati della Chiesa. Caritas Filippine, che sta conducendo la campagna, afferma che circa 40 delle 85 circoscrizioni stanno già installando sistemi di pannelli solari come fonti di energia alternativa. Nell'agosto 2018, le 42 parrocchie della diocesi di Maasin (Southern Leyte) sono passate alle rinnovabili.  Questo è diventato il primo territorio ecclesiastico in cui tutte le chiese utilizzano energia solare.