Diocesi di Macao: No a show del Partito sulla facciata della chiesa di san Paolo (Video)

Il cancelliere della diocesi critica la proiezione di simboli politici sul monumento, in occasione dei 70 anni della repubblica popolare cinese. In Cina, in chiese e templi, vi è stata cerimonia dell’alza bandiera e canto dell’inno nazionale. Vescovi e preti come funzionari di Stato.


Macao (AsiaNews) – Con un tocco di eleganza e in modo molto dialogico, la diocesi di Macao ha criticato il “mapping show” dei 70 anni della Cina popolare (con simboli del Partito comunista cinese) proiettato sulla facciata delle rovine della chiesa di san Paolo (v. foto). In una dichiarazione diffusa ieri, il cancelliere della diocesi, Cyril Jerome Law, chiede che “l’uso dei monumenti storici” corrisponda al loro carattere religioso. Per questo, qualunque altro “mapping show” in futuro, dovrebbe avere un contenuto “legato al contesto religioso del monumento”. Va precisato che le rovine della chiesa (dedicata alla Madre di Dio e detta comunemente “rovine di san Paolo”, non appartengono più alla Chiesa cattolica, ma al governo della città. In ogni caso, spiega la dichiarazione, “essa rimane un simbolo della fede cattolica di Macao” e l’uso improprio da parte del governo ha provocato critiche fra i fedeli.

Il monumento, che risale al 17mo secolo, comprendeva in origine anche il collegio San Paolo dei gesuiti ed è stato il centro dell’attività missionaria dell’ordine in Asia per molti secoli.

La distinzione fra sacro e profano, religioso e politico è difficile da far comprendere in Cina, dove le Chiese e le religioni ufficiali sono sottomesse al potere del Partito, tanto da fare di sacerdoti e vescovi dei veri e propri funzionari dello Stato. In occasione dei 70 anni della Repubblica popolare cinese, in tutte le chiese ufficiali si è svolta la cerimonia dell’alza bandiera e si è cantato l’inno nazionale prima delle celebrazioni liturgiche (v. video). Riportiamo qui sotto il testo della dichiarazione della diocesi di Macao.

 

L’Ufficio del turismo del governo di Macao ha organizzato una tre giorni di “mapping show” (dal 29 settembre in poi) con proiezione di immagini sulla facciata della chiesa della Madre di Dio (Rovine di san Paolo). Alcuni fedeli della diocesi hanno fortemente criticato la cosa.

La facciata delle Rovine si san Paolo non è solo un’immagine e un monumento simbolo della città, essa è anche ricca di significato religioso e storico. Sebbene la facciata non è più una proprietà della Chiesa, essa rimane un simbolo della fede cattolica di Macao. Fedeli di diverse nazionalità nutrono profondi sentimenti e hanno un senso di identità verso di essa.

Lo show in questione, ha provocato reazioni di scontento fra un gran numero di fedeli di diverse nazioni, dato che si pensa che l’uso dei monumenti storici dovrebbe corrispondere al carattere del monumento stesso. Poiché la facciata di san Paolo rappresenta la profonda e secolare eredità cattolica di Macao, la diocesi desidera proporre che, se ci fossero altri “mapping show” in futuro, sarebbe bene che il loro contenuto sia collegato al contesto religioso del detto monumento. La diocesi è desiderosa di impegnarsi in dialogo e di scambiare idee con gli uffici preposti, nello sforzo comune di preservare e promuovere i preziosi monumenti storici di Macao.

 

P. Cyril Jerome Law, Jr

Cancelliere

2 Ottobre 2019