Hanoi vuole distruggere le tradizioni funebri Hmong

Il gruppo etnico è noto per cerimonie che durano fino a una settimana. Il Partito vuole “sensibilizzare le persone al cambiamento o all'eliminazione di vecchi costumi”. I tribali che seguono la religione “đạo Dương Văn Mình” tengono appesi i corpi dei defunti per giorni.


Hanoi (AsiaNews/Rfa) – Le autorità vietnamite hanno avviato una campagna destinata a limitare la durata e la grandezza delle cerimonie funebri legate alle credenze tradizionali. Attivisti per i diritti delle minoranze etniche affermano che il piano colpisce in modo ingiusto il gruppo etnico Hmong, noto per funerali che possono durare anche a una settimana.

La campagna è stata annunciata dai media locali il 9 ottobre scorso. Il suo obiettivo è “sensibilizzare le persone al cambiamento o all'eliminazione di vecchi costumi e pratiche nei funerali; contribuire alla costruzione di un ambiente culturale sano e civilizzato, consolidando al contempo la solidarietà tra le persone, stabilizzando la sicurezza e l'ordine, aumentando la fiducia nel Partito [comunista] e nello Stato”.

Secondo l’Hà Giang, quotidiano in stampa nell’omonima provincia nordorientale, le autorità del distretto di Mèo Vạc hanno dichiarato che nell'ambito della campagna i funerali Hmong saranno limitati in diversi aspetti: le cerimonie più lunghe verranno ridimensionate; diminuito anche il numero animali macellati in onore del defunto, perché la pratica è costosa e disturba la vita quotidiana nelle comunità residenziali; subirà restrizioni anche la pratica di bruciare denaro falso e gettare carta votiva sulla strada, durante le processioni funebri; infine, la campagna limiterà anche la quantità di tempo in cui un cadavere può rimanere non sepolto.

I Hmong vivono in numero significativo in Cina (circa 9 milioni), Laos (quasi 600mila), Thailandia (circa 250mila) e Stati Uniti (più di 260mila). Secondo i dati ufficiali, nel 2009 in Vietnam vi erano oltre un milione di tribali appartenenti al gruppo etnico. I membri della comunità sono spesso vittime di persecuzione e discriminazioni da parte del governo comunista perché, ai tempi della guerra, hanno combattuto al fianco degli Stati Uniti.

Organizzazioni internazionali stimano che 300mila tra i Hmong vietnamiti sono cristiani. Oltre a questi, uno dei gruppi religiosi più importanti è quello che segue la “đạo Dương Văn Mình”. Questa religione combina animismo e culto degli antenati. È usanza, in caso di morte, appendere il corpo del defunto nella casa della famiglia per diversi giorni.