Il governo blocca un'ordinazione sacerdotale attesa 30 anni

Nessuna spiegazione, ma militari intorno alla chiesa di Vientiane per verificare che il rito non avvenga.


Vientiane (AsiaNews) - Rinviata non si sa a quando l'ordinazione di Sophone Vilavongsy, 32 anni, laotiano e missionario Oblato di Maria Immacolata, che ieri avrebbe dovuto essere il primo sacerdote ordinato in Laos dopo 30 anni. All'ultimo momento il governo ha negato il permesso. "I soldati - racconta mons. J. Khamsé Vithavong, vicario apostolico di Vientiane, unico e ultimo Oblato laotiano, ordinato il 25 gennaio 1975 - sorvegliano la chiesa per essere sicuri che l'ordine venga eseguito. Adesso bisognerà aspettare e vedere come si svilupperà la situazione".

Nessuna spiegazione,a quantosembra, è stata fornita dalle autorità per spiegare il rifiuto di un rito che era stato autorizzato, seppure con limitazioni: non poteva svolgersi nel villaggio natale dell'ordinando e non doveva avere eccessiva partecipazione. Per l'occasione, comunque, c'erano anche persone venute dall'Australia, dove Sophone ha studiato, è divenuto diacono ed ha preso i voti perpetui.

L'ordinazione di un sacerdote avrebbe avuto un particolare significato per la Chiesa del Laos che nel 1975, al momento della conquista del potere da parte del comunista Patheth Lao, ha visto espulsi, e con nessuna possibilità di ritorno, tutti i missionari stranieri, ha un solo seminario e "ben controllato" dal governo.