Kabul: il British Museum restituisce 10 sculture trafugate durante il regime talebano

I manufatti rubati sono nove teste del Buddha e un busto. Erano stati rinvenuti all’aeroporto di Heathrow nel 2002. Dal 2009 il museo inglese ha riconsegnato 2.354 opere d’arte ad Afghanistan, Iraq e Uzbekistan.


Kabul (AsiaNews/Agenzie) – Dopo 17 anni, il British Museum restituirà all’Afghanistan 10 manufatti antichi. Lo riferisce la polizia inglese, precisando che i reperti erano stati trafugati durante il regime dei talebani, che hanno dominato il Paese asiatico dal 1996 al 2001. Le opere d’arte, tra cui nove teste del Buddha e un busto, torneranno nel Paese d’origine a fine dicembre, dopo un’esposizione temporanea nel museo londinese.

Ogni anno in Afghanistan vengono trafficati centinaia di reperti da tombe e musei, complici la disattenzione delle autorità a causa del conflitto civile e la povertà della popolazione, che spesso saccheggia i siti archeologici per poter sopravvivere.

Le sculture sono attese al National Museum of Afghanistan. Il governo di Kabul le aveva reclamate subito dopo il ritrovamento avvenuto all’aeroporto Heathrow di Londra nel 2002. Tuttavia, a causa del conflitto civile in corso e all’instabilità politica dell’area la restituzione era stata sempre rinviata.

I nove volti, modellati nella creta, rappresentano altrettanti “Bodhisattva”, cioè asceti che sono sulla via dell’illuminazione; il busto invece è scolpito nella roccia. Secondo gli esperti, i manufatti proverrebbero da monasteri buddisti e sono databili tra il 4 e il 6 dopo Cristo. Le teste sarebbero state staccate dai corpi durante il regime.

Nel 2002 le autorità aeroportuali inglesi avevano intercettato i manufatti in alcune casse indirizzate a ignari impiegati di Londra. Dal momento che la spedizione proveniva dall’aeroporto di Peshawar, in Pakistan, i funzionari della dogana sospettavano che le ceramiche contenessero della droga. Invece nelle casse di legno erano racchiusi manufatti del patrimonio culturale afghano. Gli esperti d’arte ritengono che esse siano state contrabbandate in seguito al bando imposto dal regime islamico talebano su tutte le rappresentazioni umane. Quel bando ha portato alla distruzione di alcuni tra i più inestimabili patrimoni dell’umanità, comprese le gigantesche statue di Buddha a Bamiyan.

Dal 2009 il museo inglese ha collaborato al rinvenimento di almeno 2.354 opere trafugate in maniera illegale, e le ha restituite ai legittimi proprietari: le popolazioni di Afghanistan, Iraq e Uzbekistan. Nel 2012 il ministero della Difesa inglese ha compiuto la più grande restituzione: 843 oggetti riconsegnati in un’unica mediazione.